Il caos dazi spinge le criptovalute e in particolare il Bitcoin. La regina delle monete digitali si è portata oggi oltre la soglia dei 121.900 dollari di valore, segnando un nuovo record. La corsa nell'ultimo mese è stata significativa: nella seconda metà di giugno le quotazioni erano scese a 101.200 dollari, poi la valuta ha accelerato nella prima decade di luglio grazie a una sequenza di sedute positive culminate con un aumento del 15,8% solo nell’ultima settimana.
Nelle ultime 24 ore il Bitcoin ha guadagnato circa il 3%, in scia all’annuncio dell’amministrazione americana di Donald Trump di nuovi dazi del 30% sulle importazioni dall’Unione Europea. La decisione ha accentuato la pressione sui mercati azionari globali – oggi in ulteriore calo – e ha avviato un movimento di rotazione verso gli asset digitali, sempre più considerati come strumenti di diverificazione e riserve alternative. Beni rifugio, insomma.