VENEZIA - Chissà se un patto verrà fuori alla cena di stasera tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini, Maurizio Lupi. I vecchi ricorderanno il “patto della crostata” del 1997, quella volta in ballo c’era la riforma elettorale. Stavolta, invece, ci sono sei caselle da definire, anche se in realtà sono due quelle importanti: Veneto e Marche. Con una differenza: il Veneto per il centrodestra è una fortezza che nessuno avversario potrà espugnare, le Marche sono in bilico, il meloniano Francesco Acquaroli potrebbe essere riconfermato governatore, ma lo scarto con lo sfidante dem Matteo Ricci è minimo, appena tre punti. E, allora, da dove cominceranno a ragionare nella cena di stasera i quattro leader del centrodestra?
«Le Regionali non slittano», Fedriga: ipotesi norma salva-bilanci e niente election day