Vaccini, 12mila bambini e ragazzi non hanno quelli obbligatori. E aumentano i casi di pertosse e morbillo. Tutti i dati

lunedì 3 marzo 2025, 08:56
Vaccini, 12mila bambini e ragazzi non hanno quelli obbligatori. E aumentano i casi di pertosse e morbillo
di Elisa Fais
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PADOVA - La copertura vaccinale nel Padovano è a rischio da almeno due anni. Attualmente oltre 12mila minorenni (il 9,3% del totale) non sono protetti contro le malattie a maggiore impatto sulla salute e sulla sanità pubblica. Hanno da zero a 16 anni e, nonostante l'obbligo, non sono "in regola" con i cicli vaccinali previsti dalle legge Lorenzin del 2017. I più piccini vengono tenuti a casa o in strutture educative non formali. Per i figli più grandi le famiglie si scontrano con multe da 100 a 500 euro, ma rimane garantito il diritto di frequentare le elementari, medie e superiori. Un cortocircuito, spesso, dominato da paure e dubbi sta minando la tenuta dell'immunità di gregge.

La situazione

A lanciare l'allarme è il direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 6, Luca Sbrogiò: «Negli ultimi anni, la provincia di Padova ha registrato un preoccupante calo della copertura vaccinale, che è scesa sotto la soglia del 95% raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanità. Pur non essendo un dato ancora definitivo, tra i bambini nati nel 2023 la copertura raggiunge appena il 93,4% per esavalente e 91,5% per Mprv. Per i nati nel 2022 arriva al 94,8% per esavalente e al 94,7% per Mprv. Per fare un confronto, nel 2019 in entrambi i casi si superava abbondantemente il 96%».

La legge prevede l'obbligatorietà per i vaccini contro poliomelite, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo (contenuti nell'esavalente) e morbillo, parotite, rosolia, varicella (contenuti nell'Mprv). «Per prevenire focolai e proteggere la popolazione è necessaria una copertura vaccinale del 95%, questo livello è noto come "immunità di gregge". Il termine può far sorridere, ma in realtà è un concetto estremamente serio: l'immunità di gregge permette di proteggere anche coloro che non possono essere vaccinati. Ad esempio i bimbi appena nati, di uno o due mesi oppure i bambini immunodepressi a causa di gravi malattie. Ma non solo. L'immunità di gregge è solidale e protegge tutti».

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