Via alternativa all'Alemagna, l’ira dei pendolari: «30 euro al giorno, è speculazione». L’assessore: «Inaccettabile»

martedì 15 luglio 2025, 04:00 - Ultimo agg. 17 luglio, 07:22
Via alternativa, l’ira dei pendolari: «30 euro al giorno, è speculazione». L’assessore: «Vero, inaccettabile»
di Marco Dibona
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CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - «Sappiamo qual è il problema, lo abbiamo individuato e stiamo cercando la soluzione: i pendolari che vengono a lavorare devono poter raggiungere Cortina sulla strada alternativa, in caso di chiusura della statale di Alemagna per frana. Devono poterlo fare a un prezzo ragionevole, se non addirittura gratuitamente. Gli ospiti e i turisti possono invece affrontare il giro del Cadore, per Auronzo, con le loro auto». Giorgio Da Rin è l’assessore comunale di Cortina d’Ampezzo che sta trattando per trovare una formula che garantisca un servizio di trasporto, lungo la strada silvopastorale sulla destra orografica del torrente Boite, in alternativa ai noleggiatori, ritenuti troppo costosi, coinvolti da giorni, grazie all’accordo per un’apertura parziale della pista forestale, fra i comuni di Cortina e San Vito e le Regole d’Ampezzo.

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