«Rustici irrispettosi a teatro»: veleno social dopo il post sulle scarpe dei politici a teatro

La polemica scoppia in rete, per un post pubblicato da un’appassionata di musica classica che poco ha gradito come si sono presentati il vicesindaco di Montebelluna Claudio Borgia, l’assessore Maria Bortoletto e il consigliere provinciale Davide Acampora al concerto per la riapertura del teatro Maffioli

sabato 24 maggio 2025 di Paolo Calia
«Rustici irrispettosi a teatro»: veleno social dopo il post sulle scarpe dei politici a teatro

CAERANO - La polemica scoppia in rete, per un post pubblicato da un’appassionata di musica classica che poco ha gradito come si sono presentati il vicesindaco di Montebelluna Claudio Borgia, l’assessore Maria Bortoletto e il consigliere provinciale Davide Acampora al concerto della Filarmonia Veneta per la riapertura del teatro Maffioli a Caerano.

A bacchettare è Chiara Casarin, volto noto negli ambienti culturali trevigiani, e in questo caso anche presentatrice della serata. Sul suo profilo Facebook, il giorno dopo il concerto, ha postato l’ingrandimento di una foto pubblicata dal Gazzettino per evidenziare le scarpe a suo giudizio “poco consone” con cui i tre amministratori si sono presentati sul palco per portare i saluti istituzionali. Dotata di una indiscutibile ironia, Casarin scrive così: «Udite o rustici! E gli irrispettosi che vanno ai concerti o alle premiere orchestrali con i jeans, le scarpe che sembrano dei DPI da cantiere, le pance di fuori su camicie stropicciate, non si possono vedere! La parte positiva è che danno l’esatto profilo dal quale distaccarsi. Diciamo». L’ingrandimento mostra scarpe da ginnastica, sandali e mocassini ritenute poco adatte per l’occasione. Ma il tono del post non è piaciuto ai diretti interessati.

La protesta

Acampora e Borgia le hanno quindi risposto a tono: «ci sorprende che proprio chi ha avuto l’onore di presentare il concerto di domenica sera, abbia scelto di trasformare un evento culturale in un attacco personale e gratuito». E ancora: «Nel Suo post ha definito “irrispettosi” coloro che, a Suo dire, non erano vestiti in modo consono. Dalla foto si evince chiaramente a chi si riferiva, poiché la stessa fotografia era apparsa sulla stampa locale. Tra questi ha incluso il sottoscritto (Acampora ndr) che rappresentava la Provincia di Treviso, insieme ad altri importanti amministratori. Un’uscita inopportuna, che ha mancato di rispetto non solo a noi diretti interessati ed alle Istituzioni che rappresentiamo, ma soprattutto ma all’intera comunità di Caerano, presente con orgoglio a una serata che avrebbe dovuto unire e celebrare la musica, non giudicare chi la sostiene». Ma non finsce qui. Acampora, a cui si aggiunge Borgia, continua: «Ancor più grave è l’uso di espressioni quali "le pance fuori su camicie stropicciate" che sconfinano nel body shaming, con riferimenti offensivi ai corpi altrui. Un tono discriminatorio, indegno di chi ha avuto il microfono in mano in un contesto culturale. Se per Lei il rispetto si misura in pieghe di camicia e qualità di pantaloni, per noi invece sta nella presenza, nell'impegno e nella volontà di rendere l’arte accessibile a tutti. Ci aspettiamo scuse pubbliche, verso chi è stato direttamente offeso e verso tutti coloro che si sono sentiti giudicati per come appaiono, piuttosto che apprezzati per la loro partecipazione. Noi continueremo a fare cultura con serietà, dignità e spirito inclusivo. Come sempre».

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