Distrutta domenica notte l’oasi verde di Mignagola. Nel mirino dei vandali anche il Cristo: «Trovateli»

Rovesciate le panchine e svuotate anche le fioriere. La denuncia presentata ai carabinieri ma resta l'amarezza per chi lo spazio lo cura tutti i giorni: «Devono scusarsi»

martedì 15 luglio 2025 di Remo Cattarin
Distrutta domenica notte l’oasi verde di Mignagola.

CARBONERAVandali hanno fatto scempio del Cristo, posizionato in un’edicola, posto all’interno dell’”oasi verde”, a Mignagola di Carbonera, sulla strada che conduce ad Olmi.

Con ogni probabilità sono entrati in azione domenica notte e hanno spaccato le braccia della statuetta devozionale, che attira numerosi fedeli e in alcuni momenti dell’anno una piccola folla si dà appuntamento nei pressi dell’edicola con il Cristo crocifisso per recitare il rosario. Non contenti, i vandali si sono accaniti contro panchine che erano state posizionate epr favorire la sosta e il riposo di chi si addentrava in quell’area di verde. Molte panchine sono state rovesciate, mentre le fioriere sono state svuotate delle pianticelle fiorite che erano state piantate per ingentilire l’area.

 

L’AREA VERDE

A curare quello spazio verde, amato da tutti i residenti, è Aldo Furlan che da anni lo tiene in ordine perfetto insieme ad alcuni amici residenti nella zona. Con le lacrime agli occhi, trattiene a fatica tanta rabbia: «Ho faticato non poco nel cercare un Cristo che si adattasse all'edicola, finalmente lo avevo trovato ed ero fiero di questa bella immagine del Signore in croce. Come si può arrivare a tanto? Adesso voglio che i responsabili di tanto scempio vengano trovati e messi alle strette. Devono risarcire in qualche modo il danno che hanno fatto a tutta la comunità». Poi, ribadisce: «Non trovo le parole per commentare la devastazione e la cattiveria di chi si accanisce contro una statuetta di Gesù in croce, cotnro panchine e fioriere. Possibile che non ci sia niente di emglio da fare per trascorrere una serata?». A Furlan, non è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri e sporgere denuncia. «È un grave atto di inciviltà che ha causato un danno non solo a me, tutta Mignagola è stata ferita da questo gesto ignobile».

LA RABBIA

Furlan cura lo spazio verde con autentica passione. Qualche anno fa all'interno dell'oasi era stata posizionata anche la cosiddetta "molassa" una macina da carta che operò all'interno della cartiera per decenni. Nel tempo, Furlan ha posizionato all'interno dell'oasi panchine, aiuole ricche di essenze e sempre fiorite, un sacello dove è posta una icona della Vergine Maria e un'edicola, appunto, con il crocifisso. Uno spazio verde che è un vero vanto per tutta la comunità. «Ieri, ho fatto questa amarissima e dolorosa scoperta. Ora, voglio i nomi dei colpevoli».

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