TREVISO – Un mazzo di gigli bianchi sulla bara chiara di Cheick Tidiane Bance, il 18enne rimasto ucciso nel tragico incidente avvenuto domenica 18 agosto lungo la statale Pontebbana a Nervesa della Battaglia.
LA COMMOZIONE
Grande la commozione di chi l’ha conosciuto. Mentre gli amici che lo avevano sentito fino a qualche giorno prima, lo ricordano così. Davide dice: «L’ho visto venerdì. L’abbiamo accompagnato a casa la sera con la promessa di rivederci in settimana. Invece, ventiquattr’ore dopo era morto. È un grande dolore». E poi Marco, che aveva frequentato le medie con lui e Simone, che con Cheick condivideva la passione per lo sport: «Era un ragazzo meraviglioso. Un nostro amico e quando abbiamo saputo che era morto ci siamo rimasti troppo male».
IL SINDACO
Era presente anche il sindaco di Ponzano, Antonello Baseggio: «Cheick non meritava quella fine. Ha vissuto tutta la sua vita a ponzano Veneto, a parte quando è andato in Francia, nella sperzna di tornare a casa, e ha trovato la morte. Giorni impegnativi per la comunità e anche per me che ho incontrato i parenti». Mentre il presidente della comunità del Burkina Faso, Yabre Adamou chiede, a nome di tutti: «Più chiarezza, non sappiamo la dinamica dell’incidente e fa male perdere un ragazzo di 18 anni che aveva un futuro davanti».