Picchia il compagno di scuola e diffonde il video sui social: 15enne ammonito dal questore per bullismo

Aggressioni fisiche e verbali risalgono a fine settembre e sono finite anche online. Successive minacce hanno fatto scattare la denuncia da parte della madre della vittima

martedì 3 dicembre 2024 di Redazione Treviso
BULLISMO Il video rilasciato sui social del pestaggio subito da un 15 anni ad opera di un coetaneo

TREVISO – Nuovo provvedimento di ammonimento per bullismo nei confronti di un minorenne di 15 anni, residente in provincia, responsabile di un’aggressione ai danni di un coetaneo, suo compagno di scuola.
Il provvedimento è stato emanato dal questore Alessandra Simone a seguito dell'istanza presentata dalla madre della vittima all'Arma dei Carabinieri, dalla quale sono emersi più episodi di prevaricazione da parte del 15enne verso il coetaneo.

CALCI E CAZZOTTI

Gli episodi di bullismo, in particolare, sono iniziati alla fine di settembre, quando il giovane ha dapprima minacciato il compagno di scuola e, dopo la fine delle lezioni, lo ha seguito alla fermata dell'autobus accompagnato da altri ragazzi, scaraventandolo a terra e colpendolo con diversi pugni al volto, mentre gli amici dell'aggressore lo incitavano e riprendevano la scena con i propri cellulari.

Il video dell'aggressione è stato poi anche veicolato sui social. Circa 20 giorni dopo, il 15enne ha nuovamente diffuso la voce, all'interno dell'istituto scolastico, di voler picchiare la vittima, ingenerando nel coetaneo il timore di subire ulteriori violenze.

SECONDO INTERVENTO

Il giovane bullizzato ha però avuto il coraggio, insieme alla madre, di denunciare le vessazioni subite e la polizia si è prontamente attivata per l'emissione del provvedimento. Si tratta del secondo provvedimento di questo genere emesso nel mese di novembre dal questore di Treviso, a conferma dell'importanza attribuita dalla polizia al tema della sicurezza nelle scuole. L'obiettivo della misura è di rieducare i giovani autori di comportamenti violenti, stimolandoli a riflettere sulle possibili conseguenze, anche penali, delle proprie condotte, ed evitando che gli episodi di bullismo possano degenerare in fatti più gravi minando il percorso educativo.

Ultimo aggiornamento: 13:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci