Visite private in Usl, rincari da 3 euro sulle prestazioni in libera professione. Benazzi: «Necessari»

giovedì 6 marzo 2025, 05:55
Visite private in Usl, rincari da 3 euro sulle prestazioni in libera professione. Benazzi: «Necessari»
di Mauro Favaro
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TREVISO - Aumenta il costo delle visite e delle prestazioni sanitarie erogate dagli specialisti dell’Usl in regime privato, attraverso la cosiddetta libera professione intramuraria. Con l’inizio di marzo è scattato un rincaro di 3 euro su tutte le visite specialistiche in libera professione e del 9% (percentuale da applicare alla tariffa del nomenclatore) per quanto riguarda le altre prestazioni.

Gli aumenti

È l’effetto della decisione dell’azienda sanitaria di aumentare la propria quota. L’onorario dei medici non verrà toccato. Il rincaro, di conseguenza, cadrà sulle tasche dei pazienti. «Abbiamo fatto una ricognizione sulle spese sostenute dall’azienda sanitaria - spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl della Marca - e a causa degli aumenti generali dei prezzi è emersa la necessità di adeguare la quota. Come Usl abbiamo degli impegni per quanto riguarda in particolare l’utilizzo delle attrezzature degli ambulatori, la fornitura del materiale e il pagamento del personale del comparto. È un passaggio che serve per tenere in piedi l’intero sistema della libera professione intramuraria».

L’azienda sanitaria non può permettersi di sostenerla andando in perdita. «Le tariffe, come previsto dalla normativa in materia, devono essere remunerative di tutti i costi diretti e indiretti sostenuti dall’azienda», ricordano dal settore servizi amministrativi dell’Usl. Le tariffe sono composte da più voci. Nell’ordine, l’onorario del professionista, la quota Irap, la quota per il ristoro dei costi dell’azienda, il 5% a titolo di perequazione, il 5% per ridurre le liste d’attesa del pubblico e la quota per l’eventuale presenza di personale di supporto.

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