PADOVA - Decisivo è stato il video che lei ha portato in caserma dei carabinieri a fine aprile. Era tutta lì, registrata e cristallizzata per sempre, la violenza che suo marito riversava sui loro tre figli di 4, 6 e 10 anni. Si vedevano i tre bambini seduti uno a fianco dell'altro, le mani messe su un tavolo, aperte e con i palmi appoggiati sul legno. Dall'altra parte il padre con in mano una verga che li colpiva, nonostante loro lo implorassero, piangendo e continuando a chiamarlo «papà». Da quel video i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Sergio Dini, sono ripartiti per dissotterrare le accuse di violenza che la moglie (e madre dei piccoli) aveva fatto anni prima, per poi ritirarle.