PADOVA - Una serie di scritte vergate con vernice spray rossa, frasi e sigle all'apparenza senza senso, ma dalla matrice ormai inconfondibile, soprattutto attraverso i simboli che le corredano. Sono comparse alle prime ore di lunedì 19 maggio sul muro e la vetrina dell'ufficio postale di via Facciolati. La matrice è quella della galassia no vax e quelle scritte sono molto simili a quelle che nei mesi scorsi sono comparse in tutto il Veneto (Padova inclusa) a imbrattare edifici pubblici, sedi di enti e di sindacati. E, appena un paio di giorni fa, pure la villa sui Colli Berici del medico Andrea Crisanti. Contrariamente ai numerosi precedenti, stavolta la polizia ha arrestato un uomo sospettato di essere il responsabile dell'atto vandalico, ammanettato prima dell'alba proprio nelle vicinanze dell'ufficio postale per aver oscurato - sempre con la vernice - alcune telecamere. Si tratta di un 30enne italiano senza fissa dimora e il quadro accusatorio nei suoi confronti pare essere molto solido.
I fatti
Sull'esterno dell'ufficio di Poste Italiane di via Facciolati questa mattina sono state scoperte una serie di scritte vergate con vernice spray rossa. “Ag 2030/45 = wallet+€DIG = schiavitù controllo criminale #StopleggeLorenzin” e ancora "Sostenibilità e Co2 sono menzogne” “Digitale identità morte delle libertà”. Evidenti richiami all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e alla Legge Lorenzin sui vaccini. Il tutto corredato dal simbolo della "W" cerchiata e dalla sigla V–V, simbolo del movimento ViVi in cui si riconoscono molte frange no vax. Un vero e proprio atto vandalico e di imbrattamento. Oltre a questo si è poi scoperto che qualcuno, sempre con vernice a spray rossa, aveva oscurato alcune telecamere della zona.