Gianluigi Giovetti, morto il laureato più anziano d'Italia: la seconda pergamena a 102 anni

giovedì 29 maggio 2025, 09:27 - Ultimo agg. 09:39

Il ricordo


A marzo dello scorso anno Giovetti ebbe la soddisfazione di incasellare un ultimo, importante riconoscimento. Durante la guerra si laureò in Chimica all'Università di Modena, sua città natia. Avrebbe però voluto conseguire anche la laurea in Farmacia. Arrivò fino all'ultima scalino che gli fu negato per la mancanza di una prova di laboratorio. L'anno scorso, quando, riconoscendo l'errore, l'ateneo modenese gli conferì la speciale onorificenza di "Cultore della materia" con tanto di diploma proprio in Farmacia. «Non una laurea ad Honorem - spiegò allora la figlia Tiziana - solo perché l'iter sarebbe stato molto lungo». L'ingiustizia verteva nel fatto che la prova di laboratorio non gli fu riconosciuta, oggi la si definirebbe un tirocinio, nonostante il giovane Giovetti ci lavorasse già, in un laboratorio, a Milano. Non mancò dunque la competenza, ma prevalse la burocrazia e per quello "scherzo" lo studente sacilese dovette poi rinunciare al sogno di condurre la farmacia del nonno.
Gianluigi Giovetti lascia, oltre ai due figli Tiziana e Roberto, le amate nipoti ed una pronipote. Il rito funebre verrà celebrato domani, venerdì, alle 15, nel Duomo di Sacile. Stasera alle 19 nella cappella del Crocifisso verrà recitata una veglia di preghiera. Il 103enne ha scelto la cremazione.

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