VENEZIA - Stava lavorando in casa con una sega circolare per tagliare delle assi. Qualcosa, però, è andato storto: forse un momento di distrazione, forse un malore, e l’uomo, un 74enne di Cannaregio, è scivolato con l’attrezzo tagliandosi il braccio. Una ferita profonda che, in un primo momento, aveva fatto pensare al peggio: la lama pareva avergli amputato completamente l’avambraccio. L’allarme è scattato immediatamente e l’uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale dell’Angelo a Mestre. Qui, l’anziano è stato stabilizzato, e poi trasferito all’ospedale di Padova dove gli specialisti della chirurgia avranno il compito di ricostruirgli l’arto, comunque gravemente lesionato. Il 74enne non è, al momento, in pericolo di vita. Tanta paura e un successivo sollievo per un incidente che poteva avere un epilogo ben più tragico. I medici monitoreranno il suo quadro clinico nei prossimi giorni per scongiurare il pericolo di eventuali complicazioni post operatorie.
I PRECEDENTI
Vista la dinamica dell’episodio, all’anziano è andata decisamente bene, anche grazie alla rapidità di intervento del personale del pronto soccorso. Pochi secondi di ritardo avrebbero potuto essere decisivi. In passato gli incidenti con motoseghe e seghe circolari sono stati quasi sempre letali o comunque con conseguenze estremamente gravi. Due anni fa, un 72enne di Conegliano, Roberto Armellin, si era ferito a una gamba con una sega circolare mentre stava tagliando la legna. La lama, però, era arrivata a recidere l’arteria femorale dell’anziano non lasciandogli scampo: il pensionato era morto dissanguato in pochi minuti.