Anna Chiti, la mano della mamma sulla bara bianca per l'addio alla 17enne morta cadendo dal catamarano. Il papà: «Ero il tuo supereroe ma il dolore mi ha sconfitto»

martedì 27 maggio 2025, 10:58 - Ultimo agg. 28 maggio, 10:47

Il fidanzato

Ciao Annina, sono passati quasi due anni da quando ti ho vista la prima volta, quel 13 settembre del 2023. Ci siamo incontrati tra i banchi di scuola, pochi giorni dopo è iniziato tutto. Un colpo di fulmine: per me sei stato il mio primo tutto, per qualsiasi cosa. Le nostre uscite in barca, in motorino, la nostra prima vacanza, le nostre cene fuori molto spesso al sushi che tu amavi tanto e molto altro ancora. La tua motivazione, determinazione nel portare a termine qualcosa, la tua serenità, il tuo amore verso la vita, la vita che amavi tanto e alla quale ogni giorno sorridevi ininterrottamente. Tutto ciò lo terrò con me, dentro di me dove anche tu vivrai per sempre. Mi ricorderò per sempre di te, la persona migliore che io abbia mai incontrato. Dentro di te c’è qualcosa di unico che ancora io stesso devo capire. Forse sei semplicemente perfetta, avevi una vita piena di successi davanti, saresti diventata un ottimo avvocato come tanto desideravi perché la determinazione e la volontà fanno parte di te. Avrò cura delle persone che ami come tu vorresti e spero di esserne capace. Lo ripeterò all’infinito, il destino per te è stato crudele, ma voglio credere che tu con noi ci sarai sempre proteggendo ognuno di noi. Sarai per sempre parte di me e vivrai con me, nella mia mente, nei ricordi e sulla mia pelle e ogni mio successo lo dedicherò anche a te, il tuo Apo.

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