Andrea Silva muore a 3 anni per un neuroblastoma. Il papà: «Sono fortunato, ho potuto provare a salvarlo. Mi ha insegnato i veri valori»

mercoledì 25 giugno 2025, 01:15 - Ultimo agg. 18:42
Andrea Silva muore a 3 anni per un neuroblastoma. Il papà: «Sono fortunato, ho potuto provare a salvarlo. Mi ha insegnato i veri valori»
di Luca Preziusi
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PADOVA - I capelli biondi e rasati, gli occhi accesi, i denti stretti in un sorriso per posare in una foto, un giochino tra le mani e un pigiamino con la Tour Eiffel. Tutto quello che basta ad un bambino di 3 anni per essere felice. E invece no. Andrea oggi non c'è più. Un neuroblastoma l'ha portato via lunedì in appena un anno ai suoi genitori, al fratellino, ai nonni, agli amici e a chiunque lo abbia incrociato nella sua breve vita.

La malattia

Andrea è figlio di Giulia e di Jacopo Silva, in passato presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, consigliere comunale e noto anche per le sue attività nel settore automobilistico. E' anche il fratello di Pietro, 6 anni. Ma è figlio e fratelli di tutti. Chi legge, infatti, si chiede perché raccontare di Andrea e non di tutti gli altri bambini uccisi da questa terribile malattia. A rispondere è il suo papà: «La verità è che noi passiamo la vita a lamentarci e ad innervosirci per cose che non valgono niente, mentre poi ci sono persone che combattono ogni giorno con questo tipo di problemi – racconta Jacopo Silva - .Io sono una persona fortunata, perché ho potuto provare a salvare mio figlio. Sopra di me ce ne sono tante altre sicuramente, che magari avrebbero potuto fare anche di più, ma io da oggi penso a chi sta sotto. E ce ne sono veramente tante. L'esperienza fatta quest'anno al Bambino Gesù, per quanto tragica, è stata di una profondità unica e impossibile da raccontare. Andrea mi ha lasciato in eredità i veri ed unici valori della vita».

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