Vivian Jenna Wilson è la figlia 20enne di Elon Musk. Negli ultimi tempi la ragazza ha colto diverse occasioni per criticare duramente il padre, con cui ha tagliato i rapporti nel periodo a ridosso del coming out della stessa adolescente come persona trans. Un confronto, quello con il CEO di Tesla, che Vivian ha avuto recentemente modo di commentare in un'intervista a Vogue.
Il rapporto tra Elon Musk e la figlia Vivian
Di certo, la ragazza non ha una buona opinione del padre: «Vedo cose su di lui dai giornali e penso 'è fo**u*amente imbarazzante, dovrei probabilmente postare qualcosa a riguardo e renderlo noto', cosa che ho fatto qualche volta».
Ma su Elon Musk Vivian Wilson vuole dire il meno possibile: «A parte questo, non me ne frega un ca**o di lui. Davvero. È fastidioso che le persone mi associno a lui. Volevo parlare così tanto dopo essere stata diffamata nel libro (l'autobiografia di Musk)». Ma la figlia teme il padre? «È un bambinone. Perché dovrei essere spaventata da lui? Ha così tanto potere, ma non mi interessa. Ha Twitter, le persone prosperano nella paura, io non do a nessuno quello spazio nella mia testa».
La lotta per i diritti trans
Vivian è molto attiva sul fronte dell'attivismo per i diritti delle persone trans. «Non penso che le persone capiscano che essere trans non è una scelta», sottolinea la ragazza commentando a proposito della nuova amministrazione Trump. Il governo Usa ha infatti già dato ordine di bloccare i fondi federali agli istituti che danno assistenza gender-affirming per le persone under 19, anche se alcuni giudici hanno per adesso bloccato la messa in atto delle nuove decisioni. «Ovviamente - continua la ragazza - non sono solo le persone trans a subire gli effetti dell'attuale amministrazione. Gruppi marginalizzati come gli immigranti senza documenti o le persone di colore. Sto davvero provando ad essere più attiva su quel gronte, visto che la nuova amministrazione è stata un po' distruttiva in questo senso».