GODEGA - «Qualche giorno fa gli ho chiesto: “Mauro, hai paura?”. E lui mi ha risposto: “Ho un po’ di ansia”. Era la prima volta dopo due anni dalla prima diagnosi che si mostrava fragile. È stato coraggioso, speranzoso e presente. Fino alla fine». Elena racconta così di suo marito Mauro Rubert, 42enne che si è spento ieri mattina per un tumore allo stomaco. Originario di Bibano, era da anni il presidente della sagra di paese. La malattia gli era stata diagnosticata nel settembre del 2023: Mauro e sua moglie si erano appena trasferiti a Bibano, aprendo l’edicola e bar “Le Oche”. Inizialmente i dolori allo stomaco erano stati interpretati come affaticamenti dovuti a quel trasloco e all’apertura del locale. Poi la scoperta di un male aggressivo e inarrestabile, con un progressivo peggioramento. Mauro, così come Elena, non si era arreso e si era rivolto alla professoressa Gaia Spolverato (di Chirurgia Tre, Padova). Dopo un miglioramento temporaneo delle sue condizioni, alla fine il tumore ha avuto la meglio, ma Mauro ha guadagnato un anno di vita, trascorso a casa con i suoi figli, Massimo e Irene, di 14 e 9 anni. «Fino a quando ha potuto, è venuto al bar per dare una mano» spiega la moglie Elena Cristofoletti. Si è spento ieri, nel sonno.
Chi era
Mauro era originario di Bibano, ma si era spostato a Gargnano, sul lago di Garda, per amore.
Il funerale si svolgerà domani alle 16 nella chiesa parrocchiale di Bibano, mentre il rosario verrà celebrato stasera alle ore 20. Al termine della funzione religiosa si procederà con la cremazione.