Lite nel bosco, 60enne esplode tre colpi di fucile e colpisce un 76enne ferendolo a una gamba. La discussione per una gallina aggredita dal cane

CASTELCUCCO - Al termine della lite con un cacciatore, scoppiata per una gallina sbranata dal cane dell'uomo, Giuseppe Ferran, 60 anni, ha imbracciato il fucile e ha sparato due colpi in aria.

Poi l'ha rivolto ad altezza d'uomo, aprendo il fuoco a terra: il pallino, però, ha rimbalzato ed ha centrato in pieno la gamba non del proprietario del cane con cui stava discutendo, ma di un 76enne intervenuto per evitare che il litigio degenerasse. Un diverbio che poteva avere conseguenze gravissime quello avvenuto oggi pomeriggio a Castelcucco in una zona boschiva di via Collalto. 

Arrestato il contadino che ha sparato al cacciatore: cercava di nascondere la carabina. Sequestrate altre tre armi, tra cui un un kalashnikov

Un 60enne del posto nell'ambito di una discussione con un cacciatore dello stesso luogo, ha prima esploso due colpi in aria con una fucile da caccia per poi sparare un colpo a terra che colpiva di rimbalzo il 76enne, accorso per placare gli animi, alla gamba destra, ferendolo in modo non grave.

L'aggressione del cane, gli spari

Dalle prime risultanze sembrerebbe che il litigio sia nato a causa del cane che avrebbe infastidito le galline di Ferran. Il proprietario stava portando a spasso il suo animale che avrebbe sconfinato nella proprietà dell'autore degli spari il quale, a sua volta, lamenta da tempo il comportamento scorretto dei cacciatori.

Il ferito è stato trasportato in ospedale a Treviso dove è stato medicato e si trova tuttora non in pericolo di vita. Il 60enne è stato rintracciato nella sua abitazione, dove si era barricato, ed è stato preso in consegna dai Carabinieri unitamente alle armi da lui legalmente detenute. Sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine