TREVISO - Furto all’osteria Pierre, in via Dei Mille, a Madonna Granda. E i residenti lanciano un appello: «La zona è buia, con strutture in degrado come l’ex Bingo e l’ex Enel e tanti balordi che bazzicano qua attorno. È tempo che il Comune si ricordi di noi».
I FATTI
Molto probabilmente nella notte tra venerdì e sabato i ladri sono entrati in azione forzando con il piede di porco una finestra del ristorante Pierre e, una volta all’interno, si sono impossessati del denaro che si trovava nel registratore di cassa e di un iPad che era stato appoggiato lì vicino, sul bancone. Se ne sono andati come sono venuti. Senza essere visti da nessuno e senza lasciare tracce del loro passaggio. Il titolare, Luca Tartaglia, si è accorto sabato pomeriggio dell’intrusione perchè il sabato mattina il locale è chiuso. Si è accorto della finestra sfondata ed è entrato subito per verificare cosa fosse successo. A una prima occhiata sembrava che fosse tutto a posto. Invece, quando ha controllato il fondo cassa, si è accorto che era stato rubato tutto e, con i soldi, se n’era andato anche l’iPad. Il titolare ha subito presentato denuncia alle forze dell’ordine e conferma che, in cinque anni, non era mai successo. La zona, però, sembra battuta dai malviventi che, la sera stessa, hanno tentato il furto anche nel vicino locale giapponese Daifuku senza, però, riuscire a entrare. La titolare ammette, comunque, che non è la prima volta che vengono persi di mira e che sono già sparite alcune loro biciclette.
LA PROTESTA
A sollevare la protesta sono, comunque, i residenti della zona ricompresa tra via Dei Mille, via Brandolini d’Adda, via Carlo Alberto, via Bonifacio e via Tolpada. «Ci sono dei fabbricati in disuso da decenni che si sono riempiti di erbacce e sono ritrovo di gente poco raccomandabile» dice un passante. E si riferisce allo stabile dell’Enel e dell’edificio che per un breve periodo ha ospitato il Bingo, trovando nuova vita dopo essere stato dismesso da punto vendita e magazzino di idrosanitaria Simonetti. «Ci sono stati residenti che hanno trovato estranei nel pianerottolo di casa. Chissà come avevano fatto ad entrare nello stabile. Certo l’allerta è alta e la paura anche».