TREVISO – Anche quest’anno i tradizionali panevin sono appesi a un filo e il filo si chiama “salubrità dell’aria”. Negli ultimi 4 giorni i livelli di polveri sottili nel capoluogo sono aumentati nettamente sfiorando ieri notte al punto di rilevamento di Sant’Agnese -complici i fuochi di fine anno- i 200 microgrammi per metro cubo. La media giornaliera invece dal 28 dicembre è ampiamente sopra la soglia limite dei 50 mc/m3 sia nell’area di San Giuseppe che in via Lancieri di Novara e questo comporterebbe, se l’ordinanza antismog fosse operativa anche durante il periodo delle festività, l’ingresso sparato in allerta arancio con i relativi divieti.
L’INTERVENTO
«Siamo così arrivati a 53 giorni di sforamento della soglia nel corso del 2024, contro i 35 che rappresentano il limite stabilito dalla normativa in vigore -rincara la dose Luigi Calesso di Coalizione Civica- E non pare che le cose siano destinate ad andare meglio, visto che all’una di ieri la centralina Arpav di via Lancieri ha registrato un picco di 163 microgrammi di Pm10.
«Adesso -conclude Calesso- ci aspetta il solito stucchevole dibattito su “panevin sì o no”, come se l’inquinamento di questi giorni non fosse un motivo sufficiente per vietarli, indipendentemente dai cavilli burocratici che potrebbero anche consentirli».
LE PREVISIONI
In realtà l’amministrazione, anche per voce del vicesindaco Alessandro Manera, è determinare a vietare l’accensione dei roghi propiziatori se dovessero rimanere le condizioni attuali. Ed è proprio qui che entrano in gioco le previsioni per i prossimi giorni, non del tutto sfavorevoli a un miglioramento della situazione. Oggi i valori sono ancora alti con picco di 132 mc/m3 in via Lancieri nel corso della notte, ma fra questa sera e domattina l’ingresso di una debole perturbazione potrebbe portare qualche pioggia ma soprattutto aprirà la strada a correnti di Bora, più secche, che ripuliranno un po’ tutta la colonna d’aria, al punto che Arpav prevede per domani una concentrazione media inferiore ai 50 mc/m3. Poi appare sempre più probabile, secondo le ultime analisi, un secondo e questa volta più incisivo peggioramento per l'Epifania con pioggia in pianura. Quanto basta per rendere i panevin se non probabili quantomeno possibili.