Chiude il negozio per bambini "Dolci e ribelli", Pellizzari: «In via Dante non passano persone, non viene sostenuto il commercio di vicinato»

Pellizzari ha sottolineato inoltre come il grido d'allarme lanciato ormai da troppo tempo dai commercianti resti inascoltato

venerdì 6 settembre 2024 di Luisa Morbiato
Negozio chiuso

PADOVA - Un'altra serranda si è abbassata per sempre in via Dante, a chiudere la boutique specializzata in abbigliamento per neonati e bambini "Dolci e Ribelli". Il titolare, come raccontano i colleghi, ha cercato di resistere ma alla fine ha dovuto soccombere alla mancanza di passaggio su quella che un tempo era una via dove il commercio fioriva. Percorrendo la strada che da piazza dei Signori porta a Ponte Molino i negozi ancora in attività si contano sulle dita di una mano, alcuni sono stati trasformati in garage e altre vetrine vuote stanno per subire la stessa sorte. «Ormai via Dante è una strada morta, il passaggio delle persone è ormai azzerato, non si vedono politiche adeguate a sostenere il commercio di vicinato e questi sono i risultati - ha affermato Massimiliano Pellizzari presidente ACC (Associazione Commercianti Centro) - le cause sono diverse ma i clienti vogliono fare gli acquisti con comodità e la mancanza di parcheggi ha portato ad una diminuzione sensibile della clientela.

A questo si affiancano gli affitti commerciali che in città sono troppo alti, la concorrenza del commercio online che andrebbe tassato in modo adeguato e invece gode di agevolazioni fiscali che i negozi fisici non hanno ma fondamentale è la mancanza di parcheggi e la difficoltà di raggiungere il centro città. Senza clienti non si vive».

Il grido d'allarme

Pellizzari ha sottolineato inoltre come il grido d'allarme lanciato ormai da troppo tempo dai commercianti resti inascoltato e nell'ultimo decennio la situazione sia andata sempre peggiorando senza che si sia stata messa in atto una programmazione adeguata e lungimirante per il commercio. «Su via Dante ormai il flusso di persone è azzerato, resistono solo alcuni negozi in prossimità di Ponte Molino e altri verso piazza dei Signori ma in quel tratto anche lo storico Tindaci ha chiuso i battenti, altri negozi sono in difficoltà e pensano alla chiusura - ha aggiunto Vanda Pellizzari ex consigliere comunale e portavoce dei commercianti - sulla via ormai si affacciano garage e pur essendo una delle vie più belle della città, è chiuso anche il bar all'angolo con via Santa Lucia, non è frequentata dai padovani e tantomeno dai turisti. Nel 2018 avevo presentato all'assessore Colasio un progetto per valorizzare Porta Molino e la Torre che può essere un punto turistico con un percorso da piazza dei Signori per rivitalizzare tutta la zona. In risposta solo promesse che sono rimaste tali».

Ultimo aggiornamento: 07:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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