ASOLO - Nella giornata nera per gli infortuni sul lavoro in provincia di Treviso, un terzo incidente si è verificato nel primo pomeriggio ad Asolo, in un cantiere per la posa dei cavi elettrici. Un operaio tunisino di 35 anni, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri e degli ispettori dello Spisal, è stato colpito alla testa da un escavatore guidato da un collega che non si era accorto della presenza del 35enne mentre stava manovrando il mezzo.
I SOCCORSI
L’allarme è scattato subito e si è pensato al peggio. Dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso si è subito alzato in volo l’elicottero e da quello di Castelfranco è stata inviata un’ambulanza. La chiamata era da codice rosso, ovvero con il ferito in pericolo di vita. Giunti in pochi minuti sul posto, i sanitari del Suem si sono resi conto che il trauma subito dal 35enne era meno grave del previsto, e quindi l’elicottero è stato fatto rientrare a Treviso.
L'INFORTUNIO
Ciò non significa che l’infortunio fosse da prendere sotto gamba, proprio perché la parte interessata dal colpo dell’escavatore era il capo. Dopo le prime cure sul posto, con il ferito che ha ripreso coscienza riuscendo a parlare con gli operatori, i sanitari del Suem lo hanno caricato su una barella e trasportato d’urgenza all’ospedale di Castelfranco. Sottoposto agli esami di rito, è stato ricoverato per il trauma cranico riportato nell’urto, e i medici hanno escluso che sia in pericolo di vita. Dovrà comunque restare sotto osservazione per qualche giorno. Foprtunatamente non sono state riscontrate fratture e non si temono al momento complicanze.