Carceri, strutture fatiscenti, suicidi e decessi. L’emergenza senza fine nei penitenziari

Nel 2024 il record di morti dietro le sbarre. Decine i casi di celle senza doccia, acqua calda e riscaldamento

lunedì 21 luglio 2025 di Valentina Errante
Carceri, strutture fatiscenti, suicidi e decessi. L’emergenza senza fine nei penitenziari

L’ultimo suicidio si è consumato sabato a Rebibbia. È il quarantunesimo del 2025, nel 2024 erano stati 91. L’emergenza del mondo carcerario non si arresta e a descriverla con cifre drammatiche è il rapporto diffuso dall’associazione Antigone le scorso maggio. Celle con meno di tre metri quadrati a persona, senza riscaldamento o acqua calda. Oltre 62mila detenuti (62.445 al 30 aprile 2025) a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti. Il tasso ufficiale di affollamento sarebbe del 121,8 per cento, ma raggiunge il 133 se si considerano almeno 4.500 posti non disponibili. Nel 2023 i posti non disponibili erano 3.600. In due anni sono diminuiti di 900 posti e i detenuti sono aumentati di oltre 5mila unità. Su 189 carceri italiane, solo 36 non sono sovraffollate, 58 hanno un tasso di affollamento uguale o superiore al 150 per cento (erano 39 nel marzo 2023). In 30 casi i metri quadrati minimi non sono garantiti, in dodici manca il riscaldamento, in 43 l'acqua calda, in 53 la doccia. In quattro casi il wc non è in un ambiente separato. In quaranta istituti le biblioteche non sono accessibili, in quattro mancano spazi scolastici, in 20 le aree per il lavoro, in dodici quelle per la socialità e in 24 i luoghi per passeggiare. E sulle condizioni carcerarie “Amnistia o indulto” e il ruolo del garante, proprio oggi la Camera penale ha organizzato un incontro a Roma nella sede di via dei Banchi di Santo Spirito.

CASI ESTREMI

Le carceri più affollate sono Milano San Vittore (220%), Foggia (212%), Lucca (205%), Brescia Canton Monbello (201%), Varese (196%), Potenza (193%), Lodi (191%), Taranto (190%), Milano San Vittore femminile (189%), Como (188%), Busto Arsizio, Roma Regina Coeli e Treviso (187%). Casi limite per carenze strutturali si registrano a Sollicciano (Firenze) e Regina Coeli, con sovraffollamento al 187 per cento, stranieri al 44,7 per cento e un aumento nel 2024 di atti autolesivi (+7,4%) e tentati suicidi (+36,9%).

MORTI IN CARCERE

Il 2024 passa così alla storia come l'anno con più suicidi in carcere di sempre, superando addirittura il record del 2022 quando l'emergenza ha avuto inizio. Le carceri con più suicidi tra 2024 e 2025 sono state Napoli Poggioreale e Verona (sei casi ciascuna), entrambe sovraffollate. Almeno 62 suicidi sono avvenuti nei primi 6 mesi di detenzione, 14 nel primo mese e 11 nella prima settimana. Ma non è il solo record: Il 2024, ha sottolineato l’Associazione, è stato anche l'anno con più decessi in carcere. Sono state complessivamente 246 le persone che hanno perso la vita nel corso della loro detenzione. Antigone spiega anche perché esistono conteggi diversi sui casi di suicidio in cella: «I numeri citati provengono dal conteggio elaborato da “Ristretti Orizzonti” nel dossier “Morire di carcere”. Non si tratta dell'unico conteggio a disposizione», ha spiegato l’associazione aggiungendo che il calcolo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria non tiene conto di alcuni casi avvenuti in ospedale dopo un tentato suicidio in carcere o per asfissia da gas e sciopero della fame.

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