- Conti: «Angelina Mango ospite? Vedremo nei prossimi giorni»
- Conti: «Non è una sfida, numeri di Amadeus sono imbattibili»
- Conti: «Se mi dichiaro antifascista? Certo, che problema c'è»
- Ciannamea: la gara per Sanremo? Non temiamo nessuno
- Clerici: «Fermarsi a volte fa bene, ora ho una nuova serenità»
- Scotti: «Il festival su Mediaset? Pura fantasia»
Conti: «Angelina Mango ospite? Vedremo nei prossimi giorni»
«Angelina Mango ospite del festival? Ancora non l'ho chiamata perché ho letto che ha avuto un momento di riflessione personale. Vedremo che cosa fare nei prossimi giorni. Potrebbe anche essere una sorpresa dei prossimi giorni ma non c'è una regola sul vincitore dello scorso anno». Carlo Conti ha risposto così a chi gli chiedeva se avesse pensato di invitare la vincitrice dello scorso anno durante le serate del festival di Sanremo 2025.
Conti: «Non è una sfida, numeri di Amadeus sono imbattibili»
Fino alla sesta proposta ho detto: no grazie.
Conti: «Se mi dichiaro antifascista? Certo, che problema c'è»
«Se mi dichiaro antifascista? Certo, che problema c'è. Siamo nel 2025. Questa domanda è un po' anacronistica». Così Carlo Conti risponde alle domande dei cronisti nel corso della conferenza stampa sanremese alla vigilia dell'inaugurazione della kermesse di domani. «Non dovremmo mai dimenticare quello che hanno fatto i nostri genitori e i nostri nonni perdendo la vita per noi», aggiunge il conduttore. Anche Gerry Scotti interviene, sollecitato dalla stessa domanda: «Ho avuto metà della mia famiglia fucilata dai fascisti, quindi vedi un po'...», dice il conduttore.
Il sindaco di Sanremo: chiediamo sospensiva sentenza Tar Liguria
«Noi chiediamo la sospensiva di quella sentenza così come ha fatto la Rai». Così il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, in merito alla sentenza del Tar Liguria che ha dichiarato illegittimo l'affidamento diretto alla Rai, da parte del Comune di Sanremo.
Ciannamea: la gara per Sanremo? Non temiamo nessuno
«Non temiamo assolutamente nessuno, rispettiamo tutti. La strada che stiamo seguendo è l'appello contro la sentenza del Tar per affermare la legittimità delle delibere del Comune in merito alla titolarità esclusiva del marchio del festival, fermo restando quello che la sentenza stessa afferma, che nessuno al di futuro di Rai è titolare a organizzare il festival nella sua versione attuale i cui diritti le spettano in via esclusiva». Lo dice Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time, annunciando: «Siamo convinti di fare, anche a ridosso di fine festival, una proposta autonoma al Comune sulla falsariga della Convenzione»
Conti: «Autotune all'Ariston? Bisogna essere al passo con i tempi»
«Oggi come oggi molti cantanti lo usano, per l'intonazione ma anche come effetto. Qui al festival alcuni modelli non sono stati accettati altri sì, ma credo si debba essere al passo con i tempi. Mi pare che comunque le grandi voci non manchino». Così risponde Carlo Conti spiegando le motivazioni sull'uso dell'autotune anche sul palco dell'Ariston.
Clerici: «Fermarsi a volte fa bene, ora ho una nuova serenità»
«In una lunga carriera avere momenti alti e momenti bassi è normale. L'importante è essere in pace con te stesso, pensare che questo è un bellissimo lavoro ma c'è tanto altro. Acquistare questa serenità è fondamentale. Quei due anni in cui sono stata ferma mi sono serviti tantissimo, ad esempio per farmi venire nuove idee». Così Antonella Clerici, che si accinge a salire sul palco dell'Ariston domani nella serata inaugurale del festival di Sanremo e ricorda il suo momento di pausa dalle scene». «È un modo per essere creativi - dice poi la conduttrice dando un consiglio ai giovani artisti che oggi soffrono per la pressione mediatica e scelgono di fermarsi - Trovare in se stessi nuove forze, nuove dinamiche. È la vita, bisogna accettarla per ciò che è con una serenità che adesso quando salgo sul palco io sento di avere. Ieri ho provato questa sensazione di leggerezza e bellezza e ho pensato a quanto fossi fortunata»
Scotti: «Il festival su Mediaset? Pura fantasia»
Sanremo su Mediaset? «La mia presenza qui non sottende nulla di questo. Apprezzo la domanda molto futuristica, ma è più facile che io conduca il festival qui in Rai e non che Mediaset si prenda tutto il baraccone di Sanremo. Se posso, quindi, fare la spia anche qualificata, in azienda non ho mai sentito seriamente parlare di un'operazione del genere, quindi discuterne adesso come una possibilità sarebbe veramente pura fantasia». Così Gerry Scotti durante la conferenza stampa di presentazione della prima serata del festival di Sanremo 2025. Infine, un ricordo per Silvio Berlusconi. Alla domanda su cosa gli avrebbe detto il fondatore di Mediaset vedendolo sul palco dell'Ariston, Scotti ha risposto con un sorriso: «Probabilmente quello che mi diceva ogni volta che mi vedeva: "Mettiti la cravatta"».
Gerry Scotti scherza: «Sono l'uomo che ha presentato meno festival, è un bel regalo»
«Io sono l’uomo che ha presentato meno festival». Con questa battuta, Gerry Scotti ha inaugurato la conferenza stampa di presentazione della prima serata di Sanremo 2025, anticipando lo spirito ironico che lo accompagnerà sul palco dell'Ariston accanto a Carlo Conti e Antonella Clerici. «Con questa mia presenza, quindi, dovuta all'amicizia con Carlo, metto fine alla domanda che quasi tutti voi, o all'inizio o alla fine di un'intervista, mi avete fatto: "ma quando farai il Sanremo?" Ecco, segnatevi la data, 11 febbraio 2025, così questa domanda va in archivio». Emozionato, Scotti ha commentato così questa nuova esperienza: «È una bella emozione, un bel regalo che mi avete fatto, lo apprezzo tantissimo. Sono stato accolto dal gruppo di lavoro, ma anche dalle maestranze, dagli amici dell'Ariston, dalla dirigenza Rai con grande affetto». E la presenza del conduttore Mediaset sul palco dell'Ariston assume un significato particolare: «Questo dimostra che, al di là delle posizioni che diventano delle contrapposizioni perché siamo due grandi aziende contrapposte, quando uno lavora bene nella vita rispetto agli altri, poi c'è un momento in cui questa cosa gli torna e lo raccoglie. Io vi ringrazio di cuore perché mi avete fatto sentire amato»
Conti: venerdì ci sarà Paolo Kessisoglou con sua figlia
«Venerdì avremo sul palco dell'Ariston Paolo Kessisoglou con sua figlia. Racconteranno insieme come vivono i ragazzi di 17-18 anni che si chiudono in camera e non parlano più con i genitori. Lo faranno con una canzone». Lo ha annunciato Carlo Conti nella prima conferenza stampa del festival di Sanremo. «Edoardo Bove spiegherà come un ragazzo di 22 anni sta affrontando quello che sta affrontando lui», ha aggiunto.
Conti: nessuna pressione politica
«Non ho avuto nessun tipo di pressione, di indicazione. Quest'anno meno che mai. Evidentemente l'azienda si è fidata di me, perché sa il mio modo di lavorare: non cerco le polemiche, anche se ci sono perché altrimenti non sarebbe il festival di Sanremo». Lo ha detto Carlo Conti alla prima conferenza del festival di Sanremo, al via domani. La scelta di non avere monologhi, spiega, non è dettata dunque dall'esigenza di evitare strascichi polemiche, ma «con 29 brani in gara, per rispetto dei tempi televisivi. A volte su tanti temi meglio una parola che una lunga chiacchierata».
Conti: «Aprirò il festival con il brano che Bosso portò qui»
«Sanremo per me è casa: la prima volta sono stato qui nel 1985 con la mia 127 arancione per prendere interviste al volo. Dopo 40 anni eccomi ancora qua e in ruolo leggermente diverso». Lo dice Carlo Conti, emozionato, nel corso della prima conferenza stampa ufficiale del festival 2025. «Delle mie tre edizioni (2015-2017, ndr) - aggiunge il direttore artistico - ci sono un paio di momenti che porto nel cuore: quando ho ospitato Sammy Basso e quando ho avuto la fortuna di ospitare e di far conoscere un maestro come Ezio Bosso: inizierò il festival con Ezio, con il suo brano eseguito qui, rielaborato con l'orchestra diretta dal maestro Pirazzoli, e con le sue parole che mi hanno ispirato. Ricordo che durante l'intervista mi disse: la musica è come la vita, si fa solo in un modo, insieme. Per questo ho deciso di cambiare ogni sera compagni di viaggio», sottolinea introducendo in sala stampa i primi due, Antonella Clerici e Gerry Scotti.
Conti: «Due soli momenti domani oltre alle 29 canzoni»
Carlo Conti ha annunciato che ci saranno soli due momenti oltre alle canzoni: l’intervento di Jovanotti e un monologo per dire «no alla guerra» con l’israeliana Noa e la palestinese Mira Awad, chi sono le cantanti che canteranno Imagine.
L’assessore al turismo Sidoni: «Il Festival è in buone mani»
L’assessore al turismo Sidoni dà il benvenuto al conduttore Carlo Conti: «Ho potuto notare il suo amore e la passione per questo posto, per questa gara. E posso dire che il Festival è in buone mani».
Sanremo: anche l'inclusione sociale sotto i riflettori, mercoledì arriva PizzAut
Portare l’inclusione sociale e lavorativa a Sanremo, sotto i riflettori della settimana più seguita dell’anno grazie al Festival della Canzone. E' l'ultima 'impresa' di PizzAut, prima pizzeria gestita interamente da ragazzi autistici e soprattutto spazio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze. Per gli appassionati dei giorni sanremesi un’occasione in più per emozionarsi, questa volta ascoltando la storia avvincente di Nico Acampora, fondatore del progetto, e dei suoi ragazzi, che tra entusiasmi e qualche difficoltà, hanno realizzato il sogno dell’inclusione: un lavoro, la socialità e l’inizio di percorsi di autonomia. Mercoledì 12 febbraio alle ore 15.30 al teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo, nell’ambito delle iniziative di Sanremo per il sociale, patrocinate dalla Rai, nella sezione 'Un libro sotto le stelle', sarà presentato il libro 'Vietato calpestare i sogni' di Nico Acampora ed Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera. “Ogni giorno nei nostri ristoranti realizziamo l’inclusione, ma non sono mai abbastanza i momenti per raccontarci perchè se noi ce l’abbiamo fatta significa che l’inclusione è possibile per tutti” esordisce Acampora. “Essere a Sanremo per noi -spiega ancora- è un’opportunità eccezionale e siamo molto grati per questa possibilità incredibile. Siamo sempre orgogliosi di mostrare come le persone autistiche possano ambire a realizzare i propri sogni come tutti. PizzAut ha permesso, ad esempio, ad Andrea che è qui con me, di imparare a suonare il violino ed esibilirsi davanti al presidente Mattarella e a Lorenzo grandioso batterista, e anche lui con noi a Sanremo, di condividere la sua passione per la musica rock con i suoi colleghi e amici di PizzAut ma soprattutto di incontrare i suoi miti Piero Pelù, Elio e le storie Tese e Stewart Copeland il batterista dei Police», conclude. Nelle cucine del ristorante di Monza di PizzAut, di 222 mq, si tengono le lezioni della PizzAut Academy, uno modello formativo che mira a preparare nuovi professionisti da inserire al più presto nel mondo del lavoro, in future PizzAut ma non solo, perché i pizzaioli e camerieri di PizzAut sono innanzitutto formidabili professionisti.
L'applauso della sala stampa per Ernesto Assante
«Siete molto più numerosi rispetto al mio ultimo festival, nel 2017. Vi ringrazio, voglio ricordare chi è andato in pensione e rivolgere un pensiero particolare a chi ci ha lasciato, come Ernesto Assante». Così Carlo Conti, nel corso della prima conferenza stampa del Festival di Sanremo, nel roof del teatro Ariston. Con un applauso corale, la sala stampa ha reso omaggio al giornalista, firma di Repubblica, morto lo scorso anno pochi giorni dopo la chiusura del festival.
Carlo Conti: «Mi fa piacere essere di nuovo qui»
Carlo Conti apre ricordando Ernesto Assante, il giornalista di Repubblica scomparso meno di un anno fa: «Mi fa piacere essere di nuovo qui. Siete molti di più dell’ultimo Festival in cui c’ero, nel 2017. Mi piace pensare e ricordare chi non c’è più, in particolare Ernesto Assante: è il primo Sanremo dopo tanti anni senza Ernesto»
Sanremo 2025 al via.