CASTELFRANCO VENETO - Otto secondi di follia ripresi da un cellulare tremante: Badr e Taha sul margine del fosso di via Pagnana, circondati da cinque ragazzi intenti a picchiarli. E, dopo pochi istanti, i luccichii di due lame, agitate dal basso verso l’alto in rapida successione, per due volte consecutive. È questa la più importante tra le testimonianze con cui la Procura di Treviso intende perfezionare la ricostruzione degli eventi della notte tra sabato e domenica, quando, all’esterno del Playa Loca, Lorenzo Cristea, ventenne di Trebaseleghe, ha perso la vita dopo tre fendenti. Assieme a lui, nel giro di pochi minuti, sono rimasti feriti anche Alessandro Bortolami, ventiduenne di Zero Branco, ancora ricoverato in gravi condizioni per una ferita al torso potenzialmente mortale, Emanuele Biliato, ferito alla spalla destra, e Alessandro Pepe.