SEDICO (BELLUNO) - È stato inaugurato ieri pomeriggio a Pasa, presso Villa Zuppani, il nuovo Cras Centro di Recupero Animali Selvatici, alla presenza di autorità locali e regionali, forze dell'ordine, stampa e cittadini. L'emozione era tangibile: non solo un'inaugurazione, ma l'avvio di un presidio territoriale dedicato alla tutela della fauna selvatica e della biodiversità montana. Attivo dal 1° gennaio, il Cras si occupa della cura e del reinserimento in natura degli animali feriti o in difficoltà.
Un lavoro cruciale che restituisce equilibrio agli ecosistemi e sostiene la biodiversità. Il momento più emozionante e toccante è stato il rilascio di un giovane cuculo e tre civette, curate per traumi e problematiche alimentari. Un gesto simbolico, ma di forte valore: dalla cura alla libertà. Renato Palazzi, dell'U.O. Pesca e Acquacoltura di Veneto Agricoltura, ha illustrato i dati operativi del centro insieme al comandante Da Rold. «Il corpo di polizia provinciale conta 27 unità. Tra i compiti principali c'è anche quello di prendere in carico animali feriti, tramite segnalazioni dirette o via centralino» ha spiegato Da Rold. «Da gennaio, 87 animali sono stati accolti, 14 sono attualmente in cura e 24 già restituiti alla natura» ha aggiunto Palazzi. «Grazie a un team guidato da Teresa Vianelli, il lavoro si svolge nel rispetto dei protocolli e con risultati superiori alla media regionale».