Autostrada Brescia-Padova, la concessione scade nel 2026 e Cav è pronta. Elisa De Berti: «Salvini è d’accordo»

venerdì 31 gennaio 2025, 04:30
Autostrada Brescia-Padova, la concessione scade nel 2026 e Cav è pronta. Elisa De Berti: «Salvini è d’accordo»
di Angela Pederiva
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VENEZIA - Per citare l’immagine a suo tempo tratteggiata dal governatore Luca Zaia, la culla era pronta già da tre anni e mezzo, ma a quanto pare ieri (29 gennaio) la creatura ha emesso il suo primo vagito. Cav punta davvero a diventare la holding autostradale del Nordest: non più solo per il Passante di Mestre e dunque la Venezia-Padova, bensì anche per il resto dell’A4 fino a Brescia.

«L’intenzione del vicepremier Matteo Salvini è di non mettere la concessione a gara e di preferire l’affidamento in house, in modo da garantire il reinvestimento degli utili per le infrastrutture del territorio: su questo dovrà pronunciarsi l’Europa, ma intanto la volontà del Governo è chiara», ha riferito la vicepresidente Elisa De Berti, al termine del colloquio avvenuto a Roma con la presenza pure della dirigente ex regionale e ora ministeriale Elisabetta Pellegrini.

La nota

A svelarlo era stato in mattinata una nota diffusa dal ministero dei Trasporti: «È stata l'occasione per fare il punto della situazione con particolare riferimento a dossier come autostrade, olimpiadi, collegamento con l’aeroporto di Verona, variante alla Romea. L’incontro è stato concreto e cordiale e conferma la grande attenzione di Salvini per gli enti locali».

Nulla di più, tanto che il consigliere regionale dem Jonatan Montanariello aveva ironizzato: «Mi auguro che questo nuovo incontro romano dell’assessora De Berti, dedicato ai nodi infrastrutturali del Veneto, non sia l’ennesimo passaggio a vuoto, buono solo per la consueta passerella dal sapore pre elettorale. Finalmente ci sarà qualcosa di concreto?».

Sembra di sì, quanto meno a proposito del piano che era stato delineato fin da luglio del 2021, con l’emendamento al decreto Semplificazioni Bis di cui era stato primo firmatario il deputato Alberto Stefani, all’epoca commissario e adesso segretario della Liga Veneta: “Alla società possono essere affidate le attività di realizzazione e di gestione, comprese quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, di ulteriori tratte autostradali situate prevalentemente nel territorio della regione Veneto nonché, previa intesa tra le regioni interessate, nel territorio delle regioni limitrofe”. Per esempio la Lombardia, a non voler pensare già anche al Friuli Venezia Giulia.

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