Elezioni Regionali: tutti i candidati delle coalizioni. Sei le regioni al voto nel 2025

Urne aperte probabilmente a fine ottobre

martedì 15 luglio 2025 di Mirta Dei
Elezioni Regionali: tutti i candidati delle coalizioni. Sei le regioni al voto nel 2025

Le elezioni amministrative si avvicinano per Veneto, Toscana, Marche, Campania, Puglia e Valle d'Aosta.

Si fa strada l'ipotesi di un "election day", cioè un giorno (probabilmente a fine ottobre) in cui verranno concentrate tutte le consultazioni contemporaneamente, per ridurne i costi e l'impatto mediatico. E i tempi stringono per la definizione dei candidati; in una tornata elettorale caratterizzata, in diverse regioni, da molte incertezze. 

Veneto

In Veneto, la coalizione centrodestra non riesce ancora a decidersi su un nome che dovrebbe opporsi a Giovanni Manildo, candidato per il campo largo del centrosinistra. Si vocifera che la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi si incontreranno questa settimana, dopo il ritorno di Tajani dalla missione negli Usa. Il Carroccio preme per un candidato leghista, che raccolga l'eredità di Luca Zaia. Per Manildo, che corre in una regione storicamente leghista, i punti del programma elettorale sono tanti, ma il rilancio della sanità pubblica e il lavoro – con politiche per i giovani e interventi per le imprese – sono al primo posto, insieme all'ambiente e la cultura. 

Toscana

In Toscana, finalmente il Pd ha deciso: Eugenio Giani, governatore uscente, sarà nuovamente il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Correrà contro Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra. Per Fratelli d'Italia, l'attuale sindaco di Pistoia incarna un'idea di «rivoluzione gentile». Parole chiave della campagna elettorale: pragmatismo e ascolto dei territori, infrastrutture e una «necessaria riforma del nostro sistema sanitario», contro una maggioranza di centrosinistra accusata di aver portato avanti «battaglie squisitamente ideologiche e non di competenza regionale».

Campania

In Campania, la situazione è ancora in alto mare. L'incontro tra Giuseppe Conte e Vincenzo de Luca, che doveva servire a vagliare la candidatura del pentastellato Roberto Fico per la coalizione del centrosinistra, si è risolta in un nulla di fatto: De Luca, presidente dem uscente, non ha dato l'okay. E sembra, anzi, che emergeranno più nomi da porre sul tavolo della coalizione.

E anche dal centrodestra non c'è certezza. Edmondo Cirielli, attuale viceministro degli Esteri e nome favorito per la coalizione, ha da poco ribadito di essere «pronto alla corsa». Ma mette le mani avanti: «Aspettiamo il centrosinistra».

Marche

Nelle Marche, il quadro è certo: Francesco Acquaroli di FdI, governatore uscente, contro il dem Matteo Ricci per il centrosinistra. Acquaroli, appoggiato da vicino da Giorgia Meloni – che vede nel voto marchigiano una battaglia cruciale per gli equilibri nazionali – ha avviato a giugno la campagna elettorale su due parole chiave: «Più Marche». E cioè: più lavoro, più infrastrutture, più ospedali, più turismo, più sviluppo, più formazione e lavoro, più servizi sui territori; come l'avvio della costruzione del nuovo ospedale di Pesaro, la più grande opera pubblica mai realizzata nella regione. 

E Matteo Ricci è pronto a dare battaglia, con un programma elettorale di 56 pagine «come l'obiettivo percentuale che vogliamo ottenere». La sua amplissima coalizione porta un progetto la cui sintesi è «tutela dei più deboli», con in testa la battaglia per il salario minimo regionale. «Sotto i nove euro l'ora è sfruttamento». E il 25 luglio partità il tour destinato alle coste marchigiane, "Ricci on the Beach"; apertura: una cena di sottoscrizione popolare a Baia Flaminia, Pesaro. «Una serata di festa, messaggio di speranza per il futuro dei marchigiani».

Puglia

In Puglia si attende ancora la scelta dei candidati da lanciare come governatori, con diversi nomi al vaglio sia per il centrosinistra che per il centrodestra. Il più papabile candidato dem Antonio Decaro è contrariato per la candidatura a consigliere regionale del presidente uscente Michele Emiliano, e la situazione è in stallo. 

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