Precipita dall'ultimo piano mentre fugge dopo il furto in casa la mattina di Natale: 36enne rintracciato al bar un mese dopo il colpo

L'uomo, 36enne serbo che vive in città, è indagato perchè ritenuto responsabile del colpo in via Tigor, durante il quale ha rischiato di morire. Ora è in carcere

venerdì 24 gennaio 2025 di E.B.
Precipita dall'ultimo piano mentre fugge dopo il furto in casa la mattina di Natale: 36enne rintracciato al bar un mese dopo il colpo

TRIESTE - Un mese dopo il rocambolesco tentativo di furto della mattina di Natale in via Tigor, che gli era quasi costato la vita dopo una caduta di diversi metri mentre cercava di scappare, è stato rintracciato in un bar e trasferito in carcere il 36enne accusato di essere uno dei due autori del colpo.

La vicenda

La polizia ha proceduto all’arresto dell'uomo, cittadino serbo 36enne residente a Trieste, per il reato di furto in abitazione commesso tra via Tigor e via Giustinelli la mattina di Natale.

Il 25 dicembre scorso, a mezzogiorno, gli agenti della Squadra volante erano infatti intervenuti a seguito della segnalazione di due persone che, usando le impalcature attorno a un condominio, stavano forzando le finestre degli appartamenti. Uno dei due banditi nel tentativo di darsi alla fuga era precipitato dall’ultimo piano dell’edificio in una piccola corte interna, ferendosi gravemente.

Immediatamente soccorso, era stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Cattinara con fratture alle gambe e alla parte bassa del corpo.

Le indagini

Le successive indagini hanno fatto emergere a carico dell’uomo gravi indizi di colpevolezza, rilevando anche quello che viene definito come «un concreto, attuale e rilevante pericolo di recidiva specifica» per il quale il procuratore della Repubblica Federico Frezza ha richiesto e ottenuto dal giudice delle indagini preliminari di Trieste l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere.

Il 36enne ha infatti una lunga fedina penale macchiata da plurimi precedenti sempre in tema di furti, soprattutto nelle case. Il pericolo concreto che commetta altri reati analoghi - sostengono gli inquirenti - «si ricava anche dalla personalità dell’indagato, che vanta significativi e specifici precedenti giudiziari e di polizia». Quello di Natale non sarebbe quindi un episodio occasionale ma, sempre a detta degli investigatori, «espressione tipica del suo modus vivendi illegale».

Il 36enne è stato rintracciato in un bar di Trieste, arrestato e trasferito in carcere in attesa degli sviluppi investigativi.

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