MANSUE' (TREVISO) - Vandali entrano di notte in palestra e negli impianti sportivi e mettono tutto a soqquadro, spaccando i lucchetti e gettando a terra il materiale sportivo. In un’occasione hanno perfino prelevato dei carrelli del vicino supermercato per fare le corse all’interno della palestra. Il caso non è isolato e ultimamente gli atti notturni di vandalismo hanno anche riguardato il campo sportivo gestito dalla società Portomansué.
TRE DENUNCE
Nei mesi scorsi il Comune ha presentato tre denunce alla locale stazione dell’Arma. Ma c’è una novità: questa volta i baby vandali sarebbero stati ripresi dalle immagini delle videocamere. Lo ha confermato il primo cittadino di Mansuè, Leonio Milan, il quale, al di là della dimensione materiale, sottolinea l’aspetto sociale della vicenda. «Assieme a tutti i consiglieri comunali condanno questi episodi dettati da maleducazione, codardia e inciviltà. Sono stati presi di mira impianti messi a disposizione di tutta la comunità. Per rispetto alle società sportive che utilizzano tali strutture, nell’immediato saranno prese delle misure di sicurezza». Ma chi sono i responsabili? «Si tratta di un gruppetto di giovanissimi tra i 10 e i 12 anni, anche se ce n’è qualcuno di più grande. La cosa che non capisco è che vengono lasciati liberi di girare in paese da soli anche dopo le 23. Hanno preso di mira la palestra, ma anche gli impianti sportivi gestiti dal Portomansué. La nostra amministrazione per ben tre volte ha denunciato i fatti ai carabinieri». Forse però è stato l’ultimo raid: «Ci sono delle immagini della videosorveglianza che hanno ripreso il gruppetto. Qui si tratta di avere buon senso e far capire che episodi di questo tipo non possono essere tollerati. La speranza è che il messaggio arrivi a destinazione e che le famiglie, a loro volta, siano collaborative».
LA SOCIETA’ DI CALCIO
Il presidente del Portomansué, Roberto Lucchese, spiega: «Al di là del danno economico, siamo amareggiati per la mancanza di rispetto nei confronti dei volontari che si mettono a disposizione del paese in maniera gratuita e disinteressata». Come confermato in società, i dirigenti hanno trovato dei lucchetti rotti e attrezzatura sportiva ma gettata a terra. «Dispiace per il lavoro di chi ogni giorno si prende cura materialmente dell’impianto, tenendolo sempre in ordine e a disposizione di chi ne usufruisce. Speriamo non accada più».