ZERO BRANCO (TREVISO) - Come tradizione, la rassegna Landscapes, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dall’associazione almamusica433, con la direzione artistica di Stefano Trevisi, si conclude nel giorno del solstizio d’estate nel giardino di Casa Luisa e Gaetano Cozzi, casa colonica immersa nella campagna di Zero Branco.
Lo spettacolo
Il paesaggio sonoro dello spettacolo è cucito sulla voce narrante di una bambina, che accompagna, attraverso i racconti della sua nonna, a riscoprire il valore dell’acqua: dalla memoria di una cultura veneta rurale al mondo moderno, attraversiamo i grandi cambiamenti che hanno investito il nostro rapporto con l’acqua nel quotidiano, approdando alla consapevolezza di com’è cambiata la nostra percezione e il nostro sguardo nei confronti di un elemento tanto importante nella nostra vita.
Il respiro delle Acque è uno spettacolo nato su commissione del festival A Piede Libero di Mogliano Veneto, città che dal 1999 al 2005 ha ospitato il Centro per la Civiltà dell’Acqua, punto di riferimento nel dibattito culturale e scientifico nazionale e internazionale sul tema. Dall’incontro con l’eredità del Centro e del suo fondatore, Renzo Franzin (1949–2005), è nato il desiderio di creare questo lavoro. Testi di Laura Boato, liberamente ispirati al libro Il respiro delle acque (ed. Nuova Dimensione) di Renzo Franzin. Spettacolo creato con Lisa Durigon e Cristina Guarnieri, con la partecipazione straordinaria di Sasha Brescancin e Maria Sole Massimi; regia e direzione coreografica di Laura Boato.