Alice Toniolli, il papà è curatore speciale: può fare querela per l’incidente

Agli indagati verrebbe contestata la mancata messa in sicurezza del circuito

giovedì 10 ottobre 2024 di Maria Elena Pattaro
La trentina Alice Toniolli

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Sarà il papà di Alice Toniolli a presentare l’eventuale querela a nome della giovane ciclista, per fare chiarezza sull’incidente di gara in cui la 19enne trentina è rimasta gravemente ferita.

Il gip di Treviso ha nominato il genitore Roberto Toniolli come curatore speciale della ragazza, atleta della Top Girls Spresiano, finita contro un muretto la vigilia di Ferragosto, mentre disputava il Circuito dell’Assunta a Vittorio Veneto. C’è tempo fino al 14 novembre per presentare la denuncia: altri 36 giorni. Dopodiché l’inchiesta aperta dalla Procura, come atto prudenziale, verrà archiviata. Sono tre i nomi iscritti attualmente nel registro degli indagati: Giacomo Salvador, presidente della Cicloturistica Vittorio Veneto che aveva organizzato il Circuito Rosa dell’Assunta, il direttore di gara Giulio De Nardi e il vice direttore Daniele Borsoi. Il reato ipotizzato di lesioni colpose gravissime è perseguibile a querela e la denuncia deve arrivare entro 90 giorni dal fatto. Il fascicolo è appeso dunque alla volontà della 19enne. Ma la ragazza non sarebbe in grado di formalizzare la denuncia a causa dei postumi dell’incidente. Per questo il pm Michele Permunian ha chiesto e ottenuto che venga nominato un curatore speciale. A questo punto la palla passa alla famiglia, che finora non ha mosso azioni legali e potrebbe non essere intenzionata a farlo.

LE CONTESTAZIONI

Agli indagati verrebbe contestata la mancata messa in sicurezza del circuito. In particolare del parapetto del ponte contro cui Alice è andata a sbattere durante la gara. Secondo il magistrato, l’organizzatore avrebbe dovuto segnalare il pericolo rappresentato da quel muretto e rivestirlo con protezioni in grado di attutire eventuali urti (come un paracolpi in gommapiuma). Mentre la direzione di corsa avrebbe dovuto segnalare all’organizzazione l’assenza delle misure di sicurezza. Al momento, comunque, l’iscrizione dei tre nel registro degli indagati è un atto di garanzia, per permettere loro di partecipare a eventuali perizie nominando propri consulenti. Nel corso delle indagini è caduta l'aggravante relativa al fatto che non sarebbero state rispettate le normative in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro. La giovane atleta è, infatti, legata alla Top Girls da un accordo che la inquadra come ciclista dilettante e, non essendo professionista, non è ipotizzabile l’aggravante dell’infortunio sul lavoro. Alice, intanto sta continuando la riabilitazione all’ospedale di Trento. Le sue condizioni sono stabili, ma c’è il rischio che alcune lesioni subìte siano permanenti. 

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