Rovigo. Allarme inquinamento come in inverno, l'aria stagnante tiene le polveri a terra: sforati i limiti

Si è verificato uno dei singolari casi legati al meteo e all’inquinamento

sabato 22 giugno 2024 di Luca Gigli
Allarme inquinamento come in inverno, l'aria stagnante tiene le polveri a terra, sforati i limiti

ROVIGO - Le condizioni climatiche tutto farebbero pensare tranne che all’autunno o all’inverno, ma comunque si è verificato uno dei singolari casi legati al meteo e all’inquinamento.
Vale a dire che giovedì si sono avuti in città, come a Badia e quasi pure ad Adria, livelli di polveri sottili da stagione fredda, a causa del pesante ristagno di aria che non ha portato a correnti calde ascensionali per disperderle, come pure la mancanza di ventilazione.

Così l'Arpav ha registrato a Rovigo, con la centralina di ponte Marabin, 56 microgrammi per metro cubo, mentre a Borsea si sono avuti 51 microgrammi. Ad Adria si è stati a un passo dal limite, con 49, mentre a Badia si sono avuti 57 microgrammi. Il tutto condito con gli alti livelli di ozono che nella stagione soleggiata sono sempre significativi, anche se non oltre la soglia di allarme. Tanto che l’Arpav stessa ha classificato come “mediocre” la qualità dell’aria di Rovigo e Badia.

Allarme inquinamento

L’andamento meteorologico di ieri, poi, non ha migliorato la situazione, secondo gli indicatori dell’Arpav (ma i dati numerici si sapranno oggi) che ponevano un quadro favorevole a valori tra gli 80 e i 100 microgrammi al metro cubo per il Polesine e peraltro per gran parte del Veneto, e le previsioni non volgono al meglio per oggi, seppure con una leggera discesa verso valori compresi tra i 50 e gli 80 microgrammi, mentre la situazione tornerà normale, in linea con la stagione estiva, domani, oltretutto con l’ipotizzato arrivo di piogge, con valori di Pm10 che si porteranno tra i 10 e i 30 microgrammi.

La sostanza è, non fossero bastati gli sforamenti di quest’anno della stagione fredda, che pure questi previsti tre giorni di sforamenti della soglia delle polveri sottili finiranno nel computo e soprattutto il capoluogo finirà con l’avere indicatori ambientali di bassa qualità dell’aria media per tutto l’anno. La centralina rodigini di ponte Marabin ha già registrato, dal 1. gennaio a giovedì 20 giugno (ultimi dati validati) 36 sforamenti, rispetto ai 35 annui di legge, quella di Borsea è a 34, mentre per Badia i superamenti sono addirittura 38, peggio del capoluogo polesano, mentre Adria, grazie alla posizione più vicina al mare, al momento è ancora a 24.
 

Ultimo aggiornamento: 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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