Bambini, calo delle nascite: Rovigo e Adria fanalino di coda del Veneto

I Punti nascita con meno di 500 parti, come detto, potrebbero rimanere aperti soltanto in considerazione di motivate valutazioni

sabato 27 luglio 2024 di Redazione Rovigo
Bambini, calo delle nascite: Rovigo e Adria fanalino di coda del Veneto

ROVIGO - In Veneto sono otto i Punti nascita al di sotto dei numeri minimi richiesti, ossia 500 parti, e tra questi c'è Adria, mentre quello dell'ospedale di Rovigo si salva per pochissimo. Il che non significa che il reparto del nosocomio della città bassopolesana sia a rischio, perché esistono le deroghe legate alle particolarità dei territori come finora è stato concesso, ma è evidente che si tratta sempre di un servizio che vive sul filo del rasoio. I 500 parti l'anno sono il limite previsto dai protocolli ministeriali per garantire la sicurezza delle mamme e dei neonati.

I dati del ministero della Salute si riferiscono naturalmente al 2023 e sono stati valutati ai tavoli tecnici, che hanno affrontato così la situazione di Adria, appunto, che l'anno scorso ha avuto 250 nascite, secondo dato più basso nella regione dopo i 66 di Asiago, mentre superiori alla città etrusca ci sono, a salire, Portogruaro con 273, Valdagno con 325, Venezia con 345 (la città insulare), Chioggia con 449, San Donà di Piave con 480 e Castelfranco Veneto con 482. Tra le città che invece sono appena sopra il detto limite dei 500 parti annui, sono due capoluoghi e naturalmente si tratta di quelli con il minor numero di abitanti in Veneto, vale a dire Belluno con 508 nascite e Rovigo con 502.

I dati

Tale numero di parti l'anno minimo viene fissato dalle linee guida internazionali e le indicazioni dei decreti ministeriali che hanno fissato in mille nascite l'anno il tetto adeguato, ma vengono appunto accolti pure quelli sopra i 500 come caso limite. I Punti nascita con meno di 500 parti, come detto, potrebbero rimanere aperti soltanto in considerazione di motivate valutazioni, legate e specifiche condizioni geografiche. Questo finora è stato considerato per Adria, poiché è l'ospedale di riferimento di un territorio vasto qual è quello composto dal Basso Polesine e ancor più dal Delta, con grandi distanze tra i centri, oltretutto piccoli e sparsi, con notevoli difficoltà di spostamento. In passato, si ricorderà, più volte si sono lanciati allarmi sulla possibile chiusura del Punto nascita di Adria, in una provincia che ha già visto l'addio di quello di Trecenta dove è rimasto, invece, un reparto particolare e di eccellenza qual è quello della Procreazione medicalmente assistita. Questo, però, obbliga comunque le madri che vivono in Alto Polesine a doversi recare fino a Rovigo per partorire, oltre agli spostamenti da affrontare durante la gravidanza per particolare necessità. Non che il quadro sia felice nella regione (stante anche la crisi demografica che colpisce ovunque), perché non sono molti i Punti nascita che sono al di sopra dei mille parti annui. Sono nove e nel dettaglio si tratta di Padova con 2.670, Verona Borgo Trento con 2.480, Treviso a 2.259, Vicenza 2.166, Mestre 1.781, Santorso 1.397, Camposampiero 1.175 e San Bonifacio 1.127. 

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