Pistola e finto distintivo da poliziotto: la scoperta nell'auto di un 32enne fa scattare la denuncia dopo l'inseguimento

L'uomo è stato intercettato la sera di domenica 12 gennaio a Cadoneghe a bordo di una Lancia Y

lunedì 13 gennaio 2025 di Redazione web
Pistola e finto distintivo da poliziotto: la scoperta nell'auto di un 32enne fa scattare la denuncia dopo l'inseguimento

CADONEGHE (PADOVA) - Una pistola (ad aria compressa, ma senza tappo rosso) e un distintivo falso da poliziotto: sono gli oggetti che i carabinieri hanno trovato nell'auto di un 32enne durante un controllo domenica sera (12 gennaio) a Cadoneghe.

Oggetti che all'uomo sono valsi una denuncia, anche perché in passato risultava avere già avuto problemi con le forze dell'ordine proprio per comportamenti analoghi.

L'intervento

Il 32enne, residente a Loreggia, è stato controllato perché domenica sera in via Piave a Cadoneghe (zona Castagnara) è stato intercettato a bordo di una Lancia Y: nell'incrociare un'auto dei carabinieri con i lampeggianti accesi ha improvvisamente accelerato. Un comportamento che ha insospettito i militari, spingendoli a insegurlo e fermarlo. 

L'uomo è subito parso molto nervoso e infastidito alla richiesta di mostrare i documenti. Poi, una volta identificato, ne sono emersi alcuni precedenti penali che hanno portato a un controllo più approfondito. Perquisendo l'abitacolo della Lancia Y è stata rinvenuta una pistola modello Beretta 92/FS: si trattava di un'arma ad aria compressa, di libera vendita, ma a cui era stato tolto il tappo rosso obbligatorio per legge per distinguere le riproduzioni dalle armi da fuoco vere. Con la pistola c'erano anche 1.500 pallini in metallo e tutto il materiale è stato sequestrato. 

Non si trattava però dei soli oggetti sospetti. In un portadocumenti infatti i carabinieri hanno rinvenuto (e sequestrato) anche una placca in metallo con i simboli della polizia di Stato: un vero e proprio distintivo finto. Al 32enne è stato chiesto conto del perché avesse un simile oggetto e dove se lo fosse procurato, ma l'uomo non ha fornito spiegazioni. 

Il 32enne è quindi stato denunciato con le accuse di porto abusivo di oggetti atti a offendere e possesso di segni distintivi contraffatti. 

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