Paunica Malureanu muore a 49 anni: lottava contro un tumore al pancreas. Il figlio Andrei le ha tenuto la mano negli ultimi istanti di vita

Nota e stimata imprenditrice, la donna era titolare della gastronomia Salvò di Saccolongo

giovedì 16 gennaio 2025 di Lorena Levorato
Paunica Malureanu

CADONEGHE (PADOVA) - Dopo un anno e mezzo di battaglia, il male ha avuto la meglio, spezzando la sua vita, oltre al cuore di tutte le persone che l'hanno amata: addio a Paunica Malureanu, 49 anni, vinta da un tumore al pancreas.

Le sue ultime parole sono state per l'adorato figlio Andrei, che quando ha esalato l'ultimo respiro, era con lei, mano nella mano.

Il racconto

«La mamma era una donna straordinaria, pensava sempre e prima agli altri, a me, e poi a lei - racconta Andrei, 31 anni, trasferitosi a Londra quattro anni fa - E questo suo lato del carattere l'ha portata a trascurarsi e a scoprire la malattia quando ormai era avanzata. La mamma ha scoperto un anno e mezzo fa di avere un tumore al pancreas e in un primo momento me l'ha tenuto nascosto per non farmi preoccupare. Mi diceva sempre di pensare a me, di essere felice e di non temere per lei. A febbraio dell'anno scorso è venuta a Londra a trovarmi, ed era già malata. Eppure non ha voluto dirmi nulla: un grande gesto d'amore». Quando, sabato scorso, le condizioni di Paunica si sono aggravate, Andrei ha preso il primo volo per l'Italia e si è precipitato all'ospedale. «Anche quel giorno mi ha detto che le dispiaceva di farsi vedere così da me, che non voleva darmi motivo di angoscia continua Andrei - E poi non faceva altro che ripetere che mi voleva bene. Domenica mattina, quando è morta, le tenevo la mano e mi ha salutato dicendomi di non piangere e di essere felice. La mamma è stata una battagliera, ha sempre lottato contro il male con tenacia e forza, senza mai arrendersi e lamentarsi, fiduciosa. Dava la priorità sempre agli altri prima che a se stessa».

Il ritratto

Amante della lettura e della pittura, Paunica, originaria dalla Romania, era arrivata in Italia nel 1996 quando il figlio aveva appena tre anni. Abitava in zona Mezzavia a Cadoneghe. Nota e stimata imprenditrice, la donna era titolare della gastronomia Salvò di Saccolongo, l'azienda che produce e vende all'ingrosso cibi pronti. «Tra i suoi clienti ci sono i supermercati Alì ed era molto amica della famiglia Canella dice ancora Andrei - In precedenza aveva gestito il bar "Carpe Diem", a Padova, di fronte all'istituto Selvatico. Fin dal suo arrivo in Italia, si è subito adoperata per trovare un lavoro e si sempre impegnata per non farmi mancare nulla. Aveva un carattere solare, sempre sorridente: diceva che bisogna sempre sorridere, perché ogni sorriso allunga la vita di un secondo. Oltre a farmi il regalo della vita, mia mamma mi ha insegnato a non arrendermi mai, e mi ha trasmesso i valori dell'impegno nelle cose di ogni giorno. Il suo modo di affrontare la malattia è stata una grande e unica lezione di vita». L'ultimo saluto a Paunica si celebra stamattina, alle 10, nella chiesa ortodossa di Camin. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci