PADOVA - Caldo record, le temperature sono difficili da sopportare. La lente è puntata sui fragili, anziani e malati ma anche sui neonati: cosa fare per dar loro sollievo? Lo spiega la dottoressa Virginia Carlini, direttrice dell'Unità operativa complessa di Pediatra degli Ospedali Riuniti Padova Sud.
Neonati e caldo, come comportarsi
«Il neonato e il piccolo lattante risente delle variazioni di temperatura - spiega Carlini - e ha difficoltà a termoregolarsi: occorre pertanto garantire al neonato condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire nelle ore più temperate (quelle del primo mattino e del tardo pomeriggio/sera), l’essere posto in ambienti temperati e ventilati e non essere mai esposto direttamente ai raggi solari». Il piccolo, raccomanda la dottoressa, «va coperto con indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti gli arti. È consigliabile un solo strato di indumenti.
Bisogna evitare aree nelle quali siano presenti molti insetti. Ove siano presenti, la miglior prevenzione delle punture di insetto si può effettuare, specie nelle ore serali, con metodi di barriera, quali zanzariere poste su culle, carrozzine e possibilmente anche alle finestre. Vanno evitati prodotti repellenti da spruzzare sulla cute. «Le temperature della montagna - continua Carlini - che in estate sono generalmente più miti che in città sono assolutamente idonee ad una vacanza con un piccolo di poche settimane. Tuttavia, è preferibile che non si tratti di periodi così brevi (ad esempio un weekend) da non permettere quei fisiologici adattamenti richiesti dal cambio di altitudine e dunque di pressione atmosferica. Altezze elevate (superiori a 2000 mt) sono comunque sconsigliabili. É possibile trasferirsi per le vacanze estive in una località di mare con un neonato, garantendogli però le condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire nelle ore più temperate, l’essere posto in ambienti temperati e ventilati, non essere mai esposto direttamente ai raggi solari».