Insulti razzisti e minacce di morte, poi la 14enne viene presa a calci e pugni: due bulle minorenni ammonite dal questore

I fatti risalgono a martedì all’uscita da un istituto scolastico cittadino. E’ il sesto provvedimento di questo genere emesso dal questore in appena due mesi

sabato 18 gennaio 2025 di Redazione Treviso
L'AGGRESSIONE Due bulle minorenni sono state ammonite dopo aver insultato e aggredito una coetanea

TREVISO – Il questore di Treviso Alessandra Simone ha emesso altri due provvedimenti di ammonimento per bullismo nei confronti di due giovani ragazze di 14 e 16 anni, responsabili di percosse, ingiurie e minacce ai danni di una 14enne.

Il provvedimento trae origine dall’istanza avanzata dal padre della vittima, che ha denunciato all’Arma dei carabinieri le violenze subite dalla figlia ad opera delle due minori. I fatti risalgono alla mattina di martedì scorso quando, prima dell’inizio delle lezioni, la vittima era stata avvicinata dalla 14enne che l’aveva ingiuriata con diverse frasi a sfondo razzista. All’uscita da scuola la ragazza veniva nuovamente avvicinata dalla coetanea, stavolta accompagnata dalla 16enne, ricevendo prima altri epiteti ingiuriosi, per poi essere minacciata di morte e colpita con spintoni e pugni, mentre altri minori riprendevano la scena con i loro cellulari. La giovane vittima, insieme al padre, ha avuto la forza di raccontare quanto accaduto, e la polizia di Stato -ricevuta la segnalazione dalla Stazione dell’Arma dei carabinieri- si è immediatamente attivata per l’emissione dei provvedimenti. Dall’istruttoria condotta dalla divisione anticrimine, peraltro, è emerso che le due giovani avrebbero già agito con le stesse modalità contro altre coetanee.

DEVIANZA GIOVANILE

Con i due provvedimenti odierni sale a sei il numero di ammonimenti per bullismo emessi dal questore negli ultimi due mesi, a testimonianza dell’importanza attribuita dalla polizia di Stato alla prevenzione del fenomeno della devianza giovanile. «Il provvedimento -ha dichiarato il questore Alessandra Simone- può essere emesso solo su istanza di parte. L’invito ai genitori e alle famiglie delle vittime è di rivolgersi subito alle forze di polizia, per consentire l’intervento più rapido possibile».

Ultimo aggiornamento: 19 gennaio, 13:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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