«Grazie mille, non ho parole. È un piacere enorme essere qui in Italia». Con queste parole, pronunciate tra le lacrime sul tarmac di Milano, Alaa al-Najjar — pediatra e madre di Adam — ha ringraziato il nostro Paese. Accanto a lei, il figlio undicenne, unico sopravvissuto di una strage familiare causata da un raid aereo su Gaza.
L'arrivo in Italia
Il piccolo Adam ha perso il padre e tutti e dieci i suoi fratelli nel bombardamento che ha colpito la sua abitazione, mentre la madre si trovava in servizio presso il Nasser Medical Center. Gravemente ferito, il bambino sarà ora preso in cura all’ospedale Niguarda di Milano, dove i medici si occuperanno delle fratture agli arti. Per affrontare le ferite invisibili, quelle dell’anima, è stato attivato un protocollo di supporto psicologico, anche grazie all’intervento della Protezione Civile e dei mediatori culturali.
Ad accogliere Adam all’arrivo in aeroporto è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che gli ha donato un pallone e ha dichiarato: «È un regalo a queste famiglie portare un sorriso, anche solo per un momento. L’Italia ha fatto tanto e continuerà a farlo». Tajani ha ricordato che finora sono oltre 700 i palestinesi evacuati da Gaza grazie agli sforzi del Governo italiano.
Quella che ha portato Adam in salvo è la più ampia operazione di evacuazione sanitaria realizzata finora dall’Italia, in coordinamento con la Farnesina, il Ministero della Difesa, la Protezione Civile e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’uscita dei pazienti da Gaza è stata resa possibile da un delicato lavoro diplomatico, con il coinvolgimento dell’ambasciata italiana a Tel Aviv, il consolato a Gerusalemme e il supporto del Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea.
I voli umanitari in Italia
Tre i voli umanitari atterrati in Italia: a Milano, Verona e Pratica di Mare. I pazienti sono stati distribuiti in vari centri d’eccellenza, tra cui l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, il Bambino Gesù di Roma, il Regina Margherita di Torino, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e il Policlinico di Modena, tra gli altri.
A Milano, ad attendere Adam e gli altri bambini, oltre a Tajani c’erano anche gli assessori regionali Guido Bertolaso e Gianluca Comazzi, il Direttore generale Areu Massimo Lombardo, personale dell’Aeronautica Militare, della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile.
Anche la commissaria europea Hadja Lahbib ha espresso il proprio ringraziamento: «Questa evacuazione dimostra la solidarietà concreta dell’UE verso la popolazione civile di Gaza, in particolare donne e bambini, che non avrebbero mai dovuto diventare bersaglio».