Ragazzina presa a schiaffi e trascinata per i capelli da una coetanea, le immagini pubblicate su Instagram: «Un ceffone e sta a terra» VIDEO

L'episodio di violenza sarebbe avvenuto nel Comune di Sant'Antimo, a Napoli

martedì 24 giugno 2025
Video

Una ragazzina è stata aggredita da una coetanea che ha, poi, pubblicato il filmato su Instagram vantandosi di ciò che aveva fatto. L'episodio sarebbe accaduto nel Comune di Sant'Antimo, a Napoli. La mamma della ragazza caduta a terra dopo il forte ceffone ha sporto denuncia ai carabinieri che stanno indagando su quanto accaduto. 

L'aggressione 

L'aggressione sarebbe avvenuta in seguito a una discussione degenerata: una ragazza ha prima spintonato una coetanea, poi, l'ha presa a ceffoni e infine l'ha trascinata per i capelli a terra.

A fermare il pestaggio è stato l'intervento di un ragazzo. La scena è stata ripresa dai cellulari dei presenti e pubblicata sul profilo Instagram della stessa aggressora, con una didascalia che recita: «'Nu pacchero e sta 'nderr'» tradotto «Uno schiaffo e va a terra», seguita da un'emoji di una risata.

Il commento di Borrelli 

Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha pubblicato il video sul proprio profilo Facebook commentando così l'episodio: «Un vero e proprio vanto, un trofeo digitale. Siamo di fronte a un'aberrazione sociale e culturale, in cui quello della violenza è diventato un linguaggio accettato. Questi episodi non possono essere archiviati come "ragazzate". C'è una cultura della violenza che viene alimentata e sdoganata ogni giorno sui social, nei contesti familiari e purtroppo anche nella latitanza educativa di alcune scuole.

È urgente un piano straordinario di educazione civica, legalità e rispetto nelle scuole e nei territori più esposti a queste dinamiche. Ma serve anche una presa di coscienza collettiva: non possiamo più restare spettatori passivi. Segnalerò l'accaduto alle forze dell'ordine per accertare eventuali responsabilità e promuovere un intervento immediato da parte delle autorità competenti. Queste ragazze e ragazzi vanno aiutati, sì, ma anche fermati. Perché la violenza non è mai un'opinione e non può mai essere uno show». 

Ultimo aggiornamento: 15:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci