Pensioni. Partono dall'assegno di agosto le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili dei modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per Inps come sostituto di imposta ed i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate entro la data del 30 giugno.
Pensioni, rimborsi 730 da agosto
Sul rateo di pensione di agosto Inps procede:
- al rimborso dell’importo a credito del contribuente;
- alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.
L'eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre per cui, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.
I conguagli a credito e a debito
L’Inps avvia i rimborsi dei conguagli a credito ed i recuperi da conguagli a debito derivanti dalla presentazione della dichiarazione modello 730 non prima del mese di agosto, tenuto conto del momento in cui riceve da parte di Agenzia delle Entrate il modello 730 e nel rispetto delle tempistiche necessarie all’elaborazione dei conguagli stessi.
Per evitare di esporre il contribuente al rischio di dover effettuare il versamento di quanto dovuto all’Agenzia delle Entrate con mod.
I contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2024 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS mobile.
Inps sostituto d’imposta che effettua il conguaglio
Per effettuare il conguaglio delle dichiarazioni 730 ricevute, l’Inps verifica, per prima cosa, che il codice fiscale del dichiarante sia riconosciuto come un soggetto per il quale ha operato come sostituto d’imposta nell’anno di presentazione della dichiarazione: il rapporto di sostituzione non deve essere cessato anteriormente alla data del 1° aprile, come indicato dall’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente, pertanto, al momento della dichiarazione dei redditi, deve indicare nel modello 730 il sostituto d’imposta che, erogando nell’anno degli emolumenti, possa effettuare i conguagli previsti dalla dichiarazione, indipendentemente dal soggetto che ha emesso la Certificazione Unica nell’anno in corso. Poiché la norma prevede l’indicazione del “sostituto d’imposta”, il contribuente non può indicare l’Inps nel caso in cui riceva prestazioni di tipo assistenziale che non sono soggette ad imposta (come assegno sociale, prestazioni di invalidità civile, ...) mentre possono indicare Inps come sostituto d’imposta i soggetti che hanno un pagamento periodico, anche se con modalità particolari di tassazione (es. i percettori di assegni straordinari al reddito dei dipendenti degli enti creditizi).
Modalità di esecuzione dei conguagli
L’Istituto effettua i conguagli relativi alle dichiarazioni 730 a partire dal mese di agosto e la rateizzazione massima applicabile è di 4 mesi, dovendosi concludere con il mese di novembre. La richiesta di rateizzazione può essere indicata in caso di dichiarazione con saldo a debito.
La rateizzazione viene applicata sui conguagli in modo tale da effettuare trattenute costanti. Pertanto, in caso di conguagli con voci di imposta sia a credito che a debito, le singole componenti potrebbero non avere un importo costante su ogni rata. Rimarrà costante invece la somma algebrica dei conguagli delle voci capitali.
La simulazione
Per esempio, data una dichiarazione con credito per addizionale regionale di 10 euro e debito Irpef pari a 110 euro, con richiesta di trattenuta in 4 rate, avremo un debito complessivo di 100 euro con una trattenuta mensile di 25 euro.
Sul primo mese comparirà il rimborso di 10 euro del credito per addizionale regionale e un debito di 35 euro per Irpef che determinerà una trattenuta effettiva di 25 euro, pari alla rata richiesta. Nei mesi successivi la rata capitale sarà di 25 euro mensili come debito Irpef da 730. A partire dal secondo mese di rateazione, saranno applicati gli interessi dello 0,33% mensile, come indicato anche nelle istruzioni del modello 730.