MALCONTENTA - All'uscita della bara di Anna Chiti dalla chiesa di Malcontenta un lungo applauso e palloncini bianchi e azzurri che volano in cielo. Più di mille le persone venute a dare l'ultimo saluto alla 17enne morta durante il suo primo giorno di lavoro, cadendo dal catamarano sul quale si sarebbe dovuta trovare come interprete e non come marinaia (sulla vicenda sta già facendo luce la Procura di Venezia, che ha iscritto nel registro degli indagati lo skipper del catamarano).
Il dolore della famiglia
Molto provata la famiglia di Anna, che da sempre vive a Malcontenta: la mamma Lyudmyla Kukharuk, di origine ucraina, la sorella gemella Giulia e il papà Umberto. Numerose le lettere lette in chiesa dagli amici, dal fidanzato e dalla famiglia della giovane. Presenti alle esequie anche il presidente del Porto Di Blasio, il sindaco Brugnaro e il sindaco di Mira Dori.