Maurizio Gasparri ha partecipato al podcast di Fedez, rispettando l'accordo preso quando il cantante ha accettato l'invito a intervenire al congresso di Forza Italia Giovani.
«La droga fa male, tutte le droghe fanno male», il messaggio lanciato dal presidente dei senatori di FI, mentre Fedez gli avvicinava una scatolina con dell'erba («Senti il profumo Maurizio, è californiana, totalmente illegale, la compro da uno spacciatore»), prima di prepararsi uno spinello. «Quello che dice Fedez è un messaggio sbagliato invito a non seguirlo», ha insistito Gasparri, consegnando al padrone di casa un fascicolo con «i dati della comunità Incontro sui danni della droga».
I costi di Forza Italia
Nel corso dell'episodio, durato quasi due ore, Gasparri è stato sollecitato anche sui costi del suo partito. «Il debito storico di 99 milioni che si è formato dal '94 fino alla scomparsa di Silvio Berlusconi noi non siamo in grado di ripagarlo: c'era una fideiussione, una garanzia di Berlusconi, il cui patrimonio vale molto di più e i familiari si sono fatti carico di questa garanzia» ha ricordato, spiegando che nei confronti della famiglia del fondatore «abbiamo affetto», ma «non abbiamo alcun condizionamento nella nostra attività politica». Non ci sono state pressioni, ha spiegato replicando alle domande di Fedez, sulla questione degli extraprofitti delle banche.
Emanuela Orlandi e Pier Paolo Pasolini
Il cantante gli ha anche chiesto della Commissione parlamentare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. «Ero perplesso sulla costituzione di questa Commissione, è molto difficile trovare soluzioni a decenni di distanza: si crea aspettativa e si genera frustrazione», ha detto Gasparri, raccontando poi che in Commissione Giustizia in Senato c'è stata una discussione sulla proposta di una Commissione di inchiesta per la morte di Pier Paolo Pasolini. «Nella Capigruppo La Russa dice 'ma che dobbiamo fare, cosa dobbiamo scoprire dopo 50 anni?'. Le Commissioni ordinarie sono già sovraccariche, creare altri organismi crea un problema. Lui - ha aggiunto - ha detto che non serve a niente e nessuno ha proferito verbo. C'erano tutti i capigruppo. In questi casi è meglio fare prima un'indagine conoscitiva, se poi c'è un elemento si vede».