Un concerto gratuito a Gatteo a Mare, domenica sera, all’appuntamento numero 41 della Milanesiana ideato e voluto fortemente da Elisabetta Sgarbi. Un appuntamento con Al Bano e i suoi figli, tutti sul palco, tutti protagonisti con il papà. È un papà felice quando canta, quando li vede cantare.
Il ballo del qua qua
Seduti di fronte a loro padre, Jasmine, Bido Carrisi e Yari svelano le loro canzoni preferite: «Io amo tutte quelle degli anni 70 - racconta Yari - In controluce, Come ti desidero, Evasione e realtà...». Poi tocca a Jasmine: «Tu per sempre è una delle mie preferite, ma adoro tutte quelle romantiche, oltre alle grandi hit». E infine Bido: «È la mia vita e La siepe». E il ballo del qua qua? Risponde Yari: «La cosa buffa è che io ho assistito alla nascita della canzone in sala di registrazione. Era un gioco per far divertire noi figli: nessuno immaginava il successo». Ed è proprio Yari che racconta i momenti più belli della sua infanzia con papà Al Bano: «L’infanzia in Spagna è stata bellissima: partivamo in primavera e rientravamo in Italia verso settembre-ottobre. Lì non eravamo tormentati dal gossip, eravamo solo una famiglia. Ci spostavamo in macchina noi quattro con un registratorino: certe canzoni nascevano proprio in auto».
Il gossip
E a proposito di gossip Yari confessa anche che «a me ha fatto molto soffrire: mi bastava il titolo di un giornale per cambiarmi tutta la giornata. Ci scattavano continuamente foto sotto le quali mettevano didascalie inventate, era una sorta di Instagram ante litteram...». Anche a Jasmine non ha fatto bene: «Questa continua attenzione mi ha fatto chiudere in me stessa, anche se salgo volentieri sul palco e lì mi dimentico di tutto il resto. A me spiace quando sui social si aspettano che sia quasi un prolungamento di mio padre, come se dovessi cantare con il cappello sulla testa le sue canzoni. Io sono diversa». L'unico che si sente escluso dal gossip è Bido: «Sono l’unico che non ha scelto la carriera artistica», e quindi «non ho patito l’attenzione, perché non me ne sono mai sentito al centro».
Per tutti i tre suoi figli Al Bano è un gran testardo. Ma pochi sanno che da ragazzo era timido. Molto timido. «Agli inizi della mia carriera mi devastava! Non sa quante volte ho vomitato prima di un concerto. Ma quando andai al primo Sanremo riuscii a sconfiggerla una volta per tutte. In compenso, non sono guarito dalla Sanremite: infatti non vedo l’ora di ritornarci...».