Sit-in di due attiviste di Ultima Generazione alla maratona dei Babbo Natale, sedute in piazza San Marco: daspo e multa da 450 euro

Le due attiviste di Ultima Generazione si sono sedute in piazza San Marco mostrando due cartelli sulle alluvioni di Valencia che hanno causato la morte di 210 persone

domenica 8 dicembre 2024 di Redazione di Venezia
Sit-in di due attiviste di Ultima Generazione alla maratona dei Babbo Natale a Venezia, sedute in piazza San Marco: daspo e multa da 450 euro

VENEZIA - Cambiamenti climatici, sit-in di due attiviste di Ultima Generazione alla maratona dei Babbo Natale: daspo e multa da 450 euro.

Questa mattina intorno alle 9.30 sit-in di due attiviste di Ultima generazione durante la maratona dei Babbo Natale a Venezia. Le due ragazze si sono sedute in piazza San Marco, durante il passaggio della 9° maratona dei Babbo Natale, mostrando due cartelli con scritto: «A Valenzia è durato pochi giorni e a Venezia?» e «stiamo correndo verso il collasso». Facendo riferimento alle alluvioni di Valencia che hanno causato 210 vittime. Le attiviste - rimaste in silenzio come segno di lutto - sono state identificate, multate e saranno sottoposte al Daspo urbano (che ha durata di 48 ore, da Venezia una e da piazza San Marco l’altra). 

Il comunicato

Nel comunicato, gli attivisti di Ultima Generazione hanno scritto: «Non possiamo più permetterci di essere spettatori inerti. Dobbiamo mettere i nostri politici dinanzi alle loro responsabilità nell’affrontare la crisi climatica e nel mettere al sicuro i territori fragili. Ne va della nostra vita. Ciò che è successo a Valencia, non è una fatalità inevitabile ma l’effetto collaterale di un sistema politico-economico insostenibile. La Spagna e L’Italia hanno condizioni climatiche simili e quindi simili problemi da affrontare. Si affacciano entrambe sul Mediterraneo, un’area geografica in cui il riscaldamento globale corre veloce».

Le reazioni

Lo scrittore e consigliere comunale del gruppo Verde Progressista Gianfranco Bettin ha espresso solidarietà alla due giovani: «Altro che Daspo: - ha detto - Venezia, minacciata dal climate change, dovrebbe farle cittadine onorarie». Nella città in cui «troppe zone sono fuori controllo a causa del dilagare della violenza, della criminalità e del degrado - aggiunge Bettin - ci tocca leggere di queste sanzioni irrogate a ragazze che meriterebbero di venir solo apprezzate per il loro gesto nonviolento e lungimirante, per aver ricordato ai signori che hanno il potere che è ora di fare davvero qualcosa per evitare disastri irreversibili, a cominciare dalla crisi climatica. Venezia dovrebbe saperlo meglio di qualunque altra città, sul filo del mare com'è, più esposta di tante altre com'è, immersa in un ecosistema come quello lagunare minacciato da manomissioni e stravolgimenti non meno che dai mutamenti climatici»

Ultimo aggiornamento: 21:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci