«Noi ci mettiamo la faccia, non le mani»: su tutti i campi di calcio giovanile uno striscione contro la violenza alle donne

Il calcio giovanile scende in campo contro la violenza

mercoledì 20 novembre 2024 di Michele Miriade
«Noi ci mettiamo la faccia, non le mani»: su tutti i campi di calcio giovanile uno striscione contro la violenza alle donne

ZERO BRANCO - Il calcio giovanile scende in campo contro la violenza.

E ci mette la faccia, tra sabato e domenica, proprio contro la violenza sulle donne e contro ogni forma di violenza in genere, esponendo sui campi di gioco lo striscione “Noi ci mettiamo la faccia, non le mani”. Una iniziativa nata nel trevigiano, anche in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, che ha coinvolto l’intero Veneto calcistico. Infatti capofila dell’iniziativa è Simonetta Baldissera, da anni vice presidente dello Zero Branco e delegata assembleare del comitato Veneto Figc, che ha coinvolto sia l’onorevole Martina Semenzato che ha Figc del Veneto e la Lega nazionale dilettanti. 


L’IDEA

«L’idea mi è venuto a marzo - dice Baldissera - dopo aver partecipato a degli incontri sulla violenza sia nel mio comune di Preganziol che a Zero Branco. C’è troppo violenza sulle donne e in genere c’è troppa mancanza di rispetto, anche sui campi di calcio giovanile e nella società civile. Così, visto che la conosco poiché abita a Preganziol, ho parlato con l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio. Grazie al suo entusiasmo e la volontà di mettersi al lavoro abbiamo proseguito il cammino coinvolgendo appunto Giuseppe Ruzza, presidente del comitato Veneto Figc e a sua volta la Lega dilettanti». Semenzato ha chiesto di poter esporre gli striscioni e la Figc ha immediatamente accolto la proposta coinvolgendo le società venete perchè lo sport deve essere uno strumento per contrastare la discriminazione e la violenza di genere, rappresentando un momento di confronto e di inclusione. 


IL PIANO

«Non vogliamo però che il tutto si limiti ad una giornata - aggiunge Baldissera - ma tutto l’anno: dobbiamo essere in prima fila contro la violenza e il calcio farà la propria parte. Saranno presto coinvolte, come sta facendo l’onorevole Semenzato che ha chiamato anche Soroptimist, altre discipline sportive proprio per sensibilizzare i giovani ad essere più rispettosi verso il mondo femminile. Vogliamo risvegliare le coscienze dei ragazzi e delle famiglie». La Figc ha coinvolto le società che svolgono l’attività come "Scuola Calcio di 3. livello" che tra l’altro sabato, a Mestre, avranno un incontro proprio con Semenzato e Ruzza. Le società trevigiane sono: Casale, Union Pro, Zero Branco, Conegliano, Istrana, Eclisse Carenipievigina, Fulgor Trevigano, Giorgione, Godigese, Liapiave, Liventina Opitergina, Montebelluna, Treviso, Ponzano, Portomansuè, Vedelago e Vittorio Falmec. Domenica mattina allo stadio di Zero Branco, alle 10.15, saranno presenti per l’esposizione dello striscione anche il sindaco Durighetto e l’onorevole Semenzato. 
 

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