CASTELFRANCO (TREVISO) - «Il programma di intervento del Comune è chiaro, installeremo una o due telecamere di videosorveglianza in ciascuna frazione prima della fine del mio mandato ma ciò avverrà nelle zone già individuate dall'apposito piano di intervento e in nessun'altra». A dirlo è il sindaco di Castelfranco Stefano Marcon dopo l'ennesimo appello lanciato dal prof Enzo Guidotto, presidente dell'Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso e residente nella frazione di Treville, il quale aveva parlato di «scarsa sensibilità democratica» in merito all'assenza delle vie Giare, Boschetto e Cornaretta nel piano di installazione di videocamere di sicurezza previsto dall'amministrazione comunale. La risposta del sindaco arriva come un muro sulle richieste del quartiere, che lamenta: «Abbiamo subito vari tentativi di furto negli ultimi mesi e presentato da tempo una petizione in municipio con 50 famiglie firmatarie, vogliamo una risposta e che le telecamere non si limitino a scuola e campanile come stabilito dal piano ma che esse vengano poste anche nel nostro quartiere». Questa la richiesta lanciata di nuovo in questi giorni da Guidotto, portavoce dell'iniziativa.
LA REPLICA
Pronta è arrivata la replica del sindaco Stefano Marcon, che non intende cambiare rotta ed effettuare modifiche a quanto già statuito. «Ricordo che ci sono già oltre 100 occhi elettronici sparsi in tutta la città afferma Marcon, sottolineando l'impegno dell'amministrazione per la sicurezza urbana e che, come già sostenuto in precedenza, l'obiettivo è quello di sistemare almeno una telecamera per ciascuna frazione prima della fine del mio mandato, che scadrà la prossima primavera. Lo ritengo un intervento utile perché potremo individuare i percorsi che un soggetto sospetto dovesse compiere con l'automobile, tutto verrà fatto secondo quanto già previsto dal piano d'intervento ma le zone individuate sono e restano quelle. A Treville ci siamo focalizzati su un paio di luoghi, ovvero in prossimità di scuola e campanile». Una risposta che, pertanto, sembra escludere del tutto l'installazione di ulteriori apparecchiature nell'area indicata dal prof Guidotto come quella bersagliata dai ladri tra la fine dell'anno scorso e la prima parte di 2025.
LE PREOCCUPAZIONI
«Non ci siamo inventati nulla, esistono riprese e fotogrammi evidenti, i ladri nella nostra zona circolano e non ci sentiamo al sicuro. Il sindaco è una brava persona ma deve ascoltarci», ha ribadito Guidotto in proposito. Marcon però taglia corto, sostenendo che la progettualità legata alla sicurezza è già concreta. «Se riusciremo a sistemare le varie videocamere entro la primavera 2026? È quello che mi auguro venga realizzato», conclude il primo cittadino.
L'installazione delle nuove telecamere, oltre chedalla scuola e dal campanile di Treville, è prevista in centro storico (Torre civica), a Villarazzo (via Chiesa e campanile), a Bella Venezia (sulla rotonda e in via Luigi Camavitto), a San Floriano (rotonda con via Molino di Ferro e via Postioma), a Campigo (via Interna), a Sant'Andrea oltre il Muson (via Lama), nelle rotonde e incroci lungo la Sr53 e la Sr245.