Aria condizionata, estate bollente anche in bolletta: la spesa media dell’energia salirà a 602,65 euro

La differenza assoluta è di 10,68 euro, pari a un +103%

domenica 29 giugno 2025 di Marina Lucchin
Aria condizionata, estate bollente anche in bolletta: la spesa media dell’energia salirà a 602,65 euro

ROVIGO - L’aria condizionata rinfresca le notti, ma fa sudare le famiglie davanti alla bolletta. Anche a Rovigo, come nel resto del Veneto, il caldo rovente di questa estate sta facendo impennare l’utilizzo dei condizionatori, con conseguenze dirette sui consumi elettrici e, quindi, sul portafoglio.

Secondo i dati raccolti da Adico, elaborati su base Istat, circa 15mila famiglie rodigine – pari al 60% del totale – possiedono un condizionatore. Durante questo giugno, secondo i dati dell’associazione, il dispositivo è stato acceso per almeno dieci giorni, contro i soli quattro del giugno 2024. Un aumento che si riflette in modo diretto sulla spesa in bolletta.

Il costo

Se nel giugno 2024 la spesa media stimata per ciascun nucleo è stata di 10,32 euro (calcolata su una media di sei ore giornaliere di utilizzo a 0,32 euro/ora), nel giugno di quest’anno la cifra è quasi raddoppiata: 21 euro (con un costo orario di 0,35 euro). La differenza assoluta è di 10,68 euro, pari a un +103%. E il picco di calore deve ancora arrivare. «Ormai più di una famiglia su due possiede un condizionatore – sottolinea il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini – e il suo utilizzo è sempre più continuo, specie di notte. Se da un lato è diventato difficile rinunciarvi, dall’altro è fondamentale evitare sprechi. I cittadini devono sapere che una gestione poco attenta può far lievitare in modo pesante la fattura elettrica». Nel dettaglio, nella provincia di Rovigo i consumi medi annui registrati nel 2024 per le famiglie “vulnerabili” – ovvero quelle rimaste nel cosiddetto mercato tutelato – sono stati pari a 2.119 kilowattora. Un dato in linea con la media regionale, ma che per quest’anno si tradurrà in un esborso previsto di 602,65 euro, contro i 547,98 euro del 2024. L’aumento è pari a 54,67 euro su base annua. La stima, però, potrebbe essere sottodimensionata rispetto all’uso effettivo dell’aria condizionata durante i mesi estivi.

La spesa media veneta prevista per il 2025 è di 603,22 euro, con Rovigo perfettamente in linea (602,65 euro). Più alte le stime per Treviso (622,92 euro), Padova (612,44 euro) e Verona (613,61 euro). Anche se Belluno si conferma la provincia con i consumi e la spesa più bassa (565,85 euro per 1.961 kWh), tutte le province registrano aumenti tra i 51 e i 56 euro rispetto al 2024. E il clima rovente dell’estate, che ha già spinto molte famiglie ad accendere gli split da diverse settimane, lascia prevedere che questi valori siano destinati ad aumentare ancora.

I consigli

«La stangata estiva sulla bolletta è una certezza – conclude Garofolini – ma può essere limitata. In particolare gli anziani, che passano più tempo in casa, rischiano di subire i rincari in modo ancora più marcato. Per questo serve un utilizzo intelligente degli impianti: solo così si potrà evitare che la comodità dell’aria fresca diventi un salasso economico». Tra i consigli di Adico per contenere i consumi, c’è la scelta di condizionatori almeno in classe A (per risparmiare fino al 30%), il posizionamento in alto e lontano da tende o divani, e il controllo dei filtri almeno una volta l’anno. Va evitato il raffreddamento eccessivo: la differenza tra interno ed esterno non dovrebbe superare i sei gradi. Fondamentale anche ridurre la dispersione dell’aria fredda, tenendo abbassate tapparelle e persiane durante le ore più calde. «L’uso continuo del condizionatore è un doppio spreco – ammonisce Adico – di energia, che poi paghiamo in bolletta, e di salute, per le controindicazioni di questo elettrodomestico». 

Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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