SACILE - Non si riesce ad arginare il fenomeno delle truffe agli anziani.
La truffa
La truffa è stata commessa in via Padova. «Sono il tecnico del gas, c'è una perdita, devo intervenire subito», ha detto all'anziana che gli ha aperto la porta. Le ha prospettato situazioni molto gravi, tanto da convincere l'anziana a farlo entrare. Una volta all'interno le ha detto che bisognava mettere al sicuro denaro e oggetti preziosi perché c'era il rischio di un'esplosione. La donna, ultraottantenne, si è ovviamente preoccupata. Ed è immaginabile l'ansia che ha cominciato ad attanagliarla, tanto da spingerla a consegnare a uno sconosciuto le chiavi della cassaforte. All'interno del forziere custodiva tutti i suoi gioielli: una vita di ricordi familiari.
Una volta messe le mani sui monili in oro, il finto tecnico del gas se n'è appropriato e si allontanato velocemente da via Padova. Ancora una manciata di secondi e si sarebbe imbattuto in un parente della vittima. Purtroppo non è andata così.
Alle 13.30 sono stati allertati i carabinieri della Compagnia di Sacile, subito intervenuti con l'aliquota del Norm per raccogliere la testimonianza dell'83enne, che era molto scossa. Non è stato ancora possibile quantificare il danno provocato dall'autore di uno dei raggiri più odiosi, proprio perché prende di mira persone indifese e fragili spaventandole fino al punto da indurle a consegnare denaro e oggetti preziosi. Il finto tecnico del gas potrebbe essere ancora nel Pordenonese. Da qui l'invito a prestare la massima attenzione e, soprattutto, a non far entrare fantomatici operai che chiedono di controllare i tubi del gas perché ci sono perdite o l'acqua perché sarebbe inquinata. Se dovesse succedere, bisogna subito allertare il 112: saranno le forze dell'ordine a verificare se si tratta di un vero tecnico del gas o dell'acqua.