«C'è una perdita, la casa potrebbe esplodere», falso tecnico del gas convince l'80enne a consegnare le chiavi della cassaforte: gioielli e oro spariti

L'uomo ha cambiato zona, anche per evitare di incrociare la pattuglia della Squadra Volante che ha cominciato a cercarlo nella zona in cui è stata segnalata la sua presenza. Si è spostato a Sacile, dove è riuscito nel suo intento

mercoledì 25 giugno 2025 di Redazione di Pordenone
«C'è una perdita, la casa potrebbe esplodere», falso tecnico del gas convince l'80enne a consegnare le chiavi della cassaforte: gioielli e oro spariti

SACILE - Non si riesce ad arginare il fenomeno delle truffe agli anziani.

Dopo il raggiro della scorsa settimana nel Sacilese, dove due finti vigili urbani si sono inventati che l'acqua era inquinata, ieri è entrato in azione in azione un finto tecnico del gas. Verso mezzogiorno il truffatore ha tentato di entrare in un'abitazione di Pordenone con la scusa che c'era una perdita di gas. Si è spacciato per un tecnico incaricato di eseguire un controllo, ma non è riuscito a convincere la potenziale vittima, che ha chiuso la porta e ha subito allertato la Questura. L'uomo ha cambiato zona, anche per evitare di incrociare la pattuglia della Squadra Volante che ha cominciato a cercarlo nella zona in cui è stata segnalata la sua presenza. Si è spostato a Sacile, dove è riuscito nel suo intento.

La truffa

La truffa è stata commessa in via Padova. «Sono il tecnico del gas, c'è una perdita, devo intervenire subito», ha detto all'anziana che gli ha aperto la porta. Le ha prospettato situazioni molto gravi, tanto da convincere l'anziana a farlo entrare. Una volta all'interno le ha detto che bisognava mettere al sicuro denaro e oggetti preziosi perché c'era il rischio di un'esplosione. La donna, ultraottantenne, si è ovviamente preoccupata. Ed è immaginabile l'ansia che ha cominciato ad attanagliarla, tanto da spingerla a consegnare a uno sconosciuto le chiavi della cassaforte. All'interno del forziere custodiva tutti i suoi gioielli: una vita di ricordi familiari.
Una volta messe le mani sui monili in oro, il finto tecnico del gas se n'è appropriato e si allontanato velocemente da via Padova. Ancora una manciata di secondi e si sarebbe imbattuto in un parente della vittima. Purtroppo non è andata così.

Alle 13.30 sono stati allertati i carabinieri della Compagnia di Sacile, subito intervenuti con l'aliquota del Norm per raccogliere la testimonianza dell'83enne, che era molto scossa. Non è stato ancora possibile quantificare il danno provocato dall'autore di uno dei raggiri più odiosi, proprio perché prende di mira persone indifese e fragili spaventandole fino al punto da indurle a consegnare denaro e oggetti preziosi. Il finto tecnico del gas potrebbe essere ancora nel Pordenonese. Da qui l'invito a prestare la massima attenzione e, soprattutto, a non far entrare fantomatici operai che chiedono di controllare i tubi del gas perché ci sono perdite o l'acqua perché sarebbe inquinata. Se dovesse succedere, bisogna subito allertare il 112: saranno le forze dell'ordine a verificare se si tratta di un vero tecnico del gas o dell'acqua.

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