Papa Francesco, l'appello del sindaco Conte e del vescovo Tomasi: «Pace e tregua mondiale il giorno del funerale»

L’invito al "cessate il fuoco" è rivolto ai Capi di Stato e di Governo e alle delegazioni diplomatiche attese a Roma: «Tacciano le armi, si fermi l’industria bellica, non si pronuncino parole d’odio», si legge nell’appello congiunto

venerdì 25 aprile 2025 di Redazione Treviso
Papa Francesco, l'appello del sindaco Conte e del vescovo Tomasi: «Pace e tregua mondiale il giorno del funerale»

TREVISO - Un giorno di silenzio e di pace, nel segno di papa Francesco. Il sindaco Mario Conte e il vescovo Michele Tomasi aderiscono all’appello lanciato dai rappresentanti delle “Città di pace”, quelle toccate dal cammino pastorale del pontefice - da Verona a Firenze, da Assisi a Lampedusa - affinché sabato 26 aprile, giorno dei funerali del Santo Padre, sia per il mondo intero un giorno di tregua.

L’invito al "cessate il fuoco" è rivolto ai Capi di Stato e di Governo e alle delegazioni diplomatiche attese a Roma: «Tacciano le armi, si fermi l’industria bellica, non si pronuncino parole d’odio», si legge nell’appello congiunto firmato dal primo cittadino e dal vescovo di Treviso.

L'APPELLO

«Un segnale di tregua è la manifestazione più vera del cordoglio e del saluto a un uomo di Pace» scrivono Conte e Tomasi, richiamando anche le ultime parole pronunciate da Francesco nel suo messaggio di Pasqua: «Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!».

L’iniziativa si unisce alla voce delle città simbolo del percorso di un pontificato segnato dal dialogo e dalla ricerca instancabile della risoluzione dei conflitti. «Abbiamo fiducia che questa grazia si avveri» concludono, chiedendo che almeno per un giorno il mondo si fermi davvero.

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